Cosa sta succedendo in Sardegna, dalla zona bianca al boom di nuovi contagi: 795 casi in due giorni
Soltanto lo scorso 1 marzo la Sardegna è diventata la prima regione italiana a finire in zona bianca. Per la terza settimana consecutiva i numeri registrati avevano permesso di raggiungere l'obiettivo sull'Isola, che presentava un Rt, cioè un indice di trasmissione del contagio a quota 0.68, il più basso in Italia, e "solo" 29,47 casi per 100.000, cifre bassissime rispetto a quelle fatte registrare in quel periodo nel resto del Paese. Ma, a meno di un mese, lo scenario appare molto cambiato. Negli ultimi due giorni, infatti, sono stati registrati 795 nuovi casi, solo ieri ne sono stati 444, l'incremento più alto degli ultimi cinque mesi, con il tasso di positività schizzato a quota 4,8%.
Sul territorio regionale, al momento, che si trova in fascia arancione secondo quanto stabilito dall'ultimo decreto Covid, dei 45.854 casi positivi complessivamente accertati, 11.580 (+125) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.119 (+47) nel Sud Sardegna, 3.797 (+13) a Oristano, 9.053 (+80) a Nuoro, 14.305 (+86) a Sassari. Per quanto riguarda invece la pressione sugli ospedali, sono 236 i pazienti attualmente ricoverati nei reparti non intensivi (+14), mentre restano 34 i pazienti in terapia intensiva. La situazione è particolarmente difficile a Sassari, dove i posti letto del reparto Malattie infettive dell'Aou sono quasi saturi. Addirittura, per far fronte alla nuova ondata di ricoveri, la direzione dell'Aou ha iniziato le pratiche per la dimissione e il trasferimento in altri reparti dei malati assistiti in Pneumologia, che potrebbe presto essere riconvertita a struttura covid, come nel periodo più intenso della prima ondata pandemica.
E aumentano anche le mini zone rosse locali. Al momento le massime misure restrittive sono in vigore in 12 comuni. Ad Uri, nel Sassarese, la sindaca le ha prorogate fino al 20 aprile dopo l'impennata di nuovi casi: "Il numero dei contagi continua salire, oggi in totale sono 129 i soggetti colpiti da questo virus, e 169 sono in quarantena fiduciaria", ha spiegato la prima cittadina, Lucia Cirroni. Oltre ad Uri sono in lockdown Bultei, Soleminis, Burcei, Villa San Pietro, Donori, Samugheo, Sindia, Golfo Aranci, Bono e Pozzomaggiore. Come si sia arrivati a questa situazione ha provato a spiegarlo il presidente della Regione, Solinas. "Abbiamo perso la zona bianca per alcuni problemi che attengono alla condotta di ciascuno – ha detto oggi -. Speriamo di poter riportare l'Isola in questa fascia con l'attività di vaccinazione e di screening e tutto il Paese Covid free. Non è però una sfida a chi è più bravo o meno bravo, è una sfida di sistema dove ciascuno deve fare la propria parte dalle istituzioni ai cittadini quindi non siamo a caccia di responsabilità ma stiamo tutti lavorando perché la Sardegna si liberi dal virus".