Cosa si può fare senza Green Pass dal 1° aprile: dove non servirà più
Dal prossimo 1° aprile, con la fine dello Stato di emergenza, le regole Covid sono destinate a cambiare in maniera sostanziosa. Come prevede l'ultimo decreto in materia di pandemia del governo Draghi, infatti, sarà allentato l'utilizzo del Green Pass. La variazione riguarderà sia la sua versione base, che si ottiene anche tramite tampone, che la certificazione verde Super, che richiede la vaccinazione o la guarigione. In particolare ci sarà molta più flessibilità per l'ingresso nei luoghi di lavoro. Il Green pass, poi, sarà definitivamente abolito a partire dal prossimo 1° maggio. Ma in quali luoghi esattamente non serviranno più i due tipi di certificazione?
Dove non servirà più il Super Green Pass dal 1° aprile
Dall'inizio del mese prossimo per andare al lavoro gli over-50 non dovranno più esibire il Super Green pass, che si ottiene tramite la vaccinazione o la guarigione. Basterà quindi la certificazione verde di base. Per gli ultracinquantenni, poi, viene del tutto eliminata la sospensione dal lavoro in caso di mancata vaccinazione, mentre resta la sanzione pecuniaria da 30o a 1500 euro se non si esibisce il Green pass base. A questa si aggiunge una multa automatica da 100 euro dall'Agenzia delle entrate, che dovrebbe arrivare in estate per tutti i no-vax.
Dal 1° aprile potranno quindi riprendere servizio anche i non vaccinati che erano stati sospesi. La certificazione verde rafforzata, inoltre, non verrà richiesta per accedere ai mezzi pubblici e di lunga percorrenza, ma anche per sedersi all'esterno di bar e ristoranti. Ecco allora dove servirà la certificazione verde base al posto di quella Super dal 1° al 30 aprile:
- Luoghi di lavoro pubblici e privati;
- Bar e ristoranti (all'aperto);
- Tram;
- Treni;
- Aerei;
- Navi;
- Altri messi di trasporto a lunga percorrenza;
- Autobus;
- Metropolitane;
- Altri mezzi del trasporto pubblico locale.
Dove non sarà obbligatorio il Super Green Pass dal 1° aprile
Senza Green Pass, fino al 30 aprile, si potranno utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico non di linea e di trasporto scolastico dedicato. Si tratta di taxi ed autovetture fino a nove posti, compreso quello del conducente, adibiti a servizio di noleggio con conducente, oltre ai pulmini scolastici. Se non si ha la certificazione verde, poi, ci si può spostare con un mezzo proprio in tutta Italia (tranne nelle Regioni arancioni, al momento nessuna).
Libero è anche l'accesso a: farmacie, supermercati e discount di alimentari, ottici, distributori di carburante, negozi per animali, scuole, uffici pubblici per "esigenze essenziali e primarie", strutture sanitarie, attività sportiva all'aperto, luoghi per l'attività riabilitativa, cerimonie civili e religiose, tribunali e istituti penitenziari.
Cosa succede dal 1° maggio
Dal 1° maggio, poi, verrà definitivamente superato il Green pass in tutti i posti in cui è stato chiesto finora. Non solo nei luoghi di lavoro e nei mezzi pubblici, quindi, ma anche in bar e ristoranti al chiuso, oltre a musei, cinema e teatri. Questo vale per entrambi i tipi di certificazione: sia quella base, che quella Super. Non sarà dunque necessario vaccinarsi o farsi il tampone, ma rimarrà l'obbligo di immunizzazione per gli over 50 fino al 15 giugno.