Cosa serve e come aiutare la popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna
Mentre continuano ancora i soccorsi alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna, tra cui alcuni ancora bloccati in casa, oggi si fa già una prima conta dei danni con l’elenco delle prime cose da raccogliere per gli alluvionati. Grazie a una tregua dalle piogge infatti ci si sta riorganizzando per potersi risollevare nel più breve tempo possibile con raccolte fondi e materiali da destinare sia si soccorritori che alle persone colorite da allagamenti e frane.
Le richieste di aiuto della popolazione colpita dall'alluvione
Nelle chat e sui social si susseguono richieste di aiuto e offerte di assistenza. Tra le cose richieste, stivali di gomma, Pale, scope e spazzoloni per ripulire case e negozi ormai pieni di fango. Tra le richieste anche "prodotti igienici" come si legge sul gruppo Telegram ‘Sos Cesena', chat già utilizzata prima dell'attuale emergenza per piccole necessità di ogni tipo.
Tra le altre cose anche molte richieste di informazioni su come muoversi e dove andare o a chi poter affidare gli animali da compagnia e delle fattorie. In alcuni casi si chiedono anche cibo specifico e medicine per i malati vista l’impercorribilità di strade e l’irraggiungibilità di alcune zone
Sono in molti ad aver risposto agli appelli e già da ieri per le strade delle città colpite dall’alluvione in Romagna si vedono persone, spesso giovani provenienti anche da altri comuni della Romagna che, con stivali e badili, danno una mano con lo sgombero di cantine e vani allagati ma anche nel portare cibo e coperte. C'è chi aiuta di anziani con elettrodomestici da buttare, chi si offre per portare cibo, secchi per portare via l'acqua e altre necessità urgenti.
Le raccolte fondi per gli aiuti e le donazioni agli alluvionati
Intanto sono partite le prime raccolte fondi ufficiali come quella della Croce rossa italiana i cui volontari sono impegnati sin dalle prime ore dell'emergenza nelle operazioni di soccorso ed evacuazione della popolazione. “La tua donazione ci permetterà di restare sempre in prima linea in questa emergenza, sostenendo la comunità colpita e ascoltando ogni richiesta di aiuto" afferma la Croce rossa italiana, che sul suo sito www.cri.it ha lanciato la raccolta fondi per l'emergenza in corso. “Siamo grati a tutti i soccorritori che sono in prima linea e vicini alle persone che stanno vivendo ore drammatiche. Un ringraziamento particolare va anche a tutte le persone comuni e ai volti noti che stanno sostenendo e rilanciando la nostra raccolta fondi e quelle spontanee promosse e collegate ai nostri canali social ufficiali" aggiungono.
La stessa Giunta regionale dell'Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, "grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa". Chiunque potrà versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie: Iban: IT69G0200802435000104428964 Causale: ‘Alluvione Emilia-Romagna'. Per donare dall'estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0. Il conto corrente è intestato all'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell'Emilia-Romagna. "Ogni euro raccolto – assicura la Regione – e l'utilizzo che ne verrà fatto, verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza Covid, emergenza Ucraina)".
Anche l'Anpi ha lanciato una sottoscrizione per gli alluvionati in Emilia Romagna. A questo proposito, l’associazione partigiani annuncia che la Festa nazionale, che si svolgerà dall'1 al 5 giugno a Bologna in piazza Lucio Dalla, sarà caratterizzata da concreti atti di solidarietà e sostegno agli alluvionati a partire da una sottoscrizione nazionale che viene lanciata fin da oggi e che proseguirà per l'intera durata della Festa.