Trova le differenze: in Italia ieri sono stati registrati quasi 44.595 e 168 vittime. Oggi in Russia sono stati registrati 24.703 contagi (quasi la metà) e 998 vittime (circa 6 volte più che da noi). Ancora: per l’Italia è record di contagi. Per la Russia, è quasi record di decessi a fronte di un numero di contagi che si è pressoché dimezzato rispetto a un paio di mesi fa. Qual è la differenza, dicevamo? In Italia è vaccinato l’81,4% della popolazioni di cui più di un quarto con tre dosi. In Russia, la percentuali di vaccinati è del 42% scarso, poco più della metà che da noi.
Basterebbe questo dato, in fondo, per chiudere ogni discussione sull’utilità dei vaccini nel proteggere dalle infezioni gravi da Covid-19 e sull’unico vero grande regalo di Natale che dovrebbero farsi quei 5,6 milioni di italiani che hanno scelto di non vaccinarsi. Se volete però ne aggiungiamo un altro: un anno esatto fa, a fronte di “appena” 18mila casi avevano perso la vita ben 505 persone. In altre parole, un anno fa erano morte 3 persone ogni cento contagiati. Ieri, ricordiamolo, giornata record per quanto riguarda i contagi, ne sono morte nemmeno 3 ogni mille.
Che sia chiaro: non è ancora lontanamente abbastanza né per tirare un sospiro di sollievo, né per dirci fuori dall’emergenza. E chi va ancora dicendo che Omicron sia praticamente un raffreddore, dovrebbe stamparsi bene in testa quest’ultima percentuale: con 100mila contagi al giorno – tanti se ne prevedono a gennaio – avremo 300 connazionali in più da seppellire ogni 24 ore. Dubitiamo un raffreddore ne ammazzi così tanti.
Però nessuno può far finta di non vedere quel che sta accadendo. E nessuno non può non riconoscere che dietro a questi numeri c’è anche uno strumento come il tanto odiato Green pass, che alla prova dei fatti si è rivelato un formidabile incentivo alla vaccinazione – e quindi alla sopravvivenza di qualche decina di migliaia persone – più che una bieca arma liberticida.
Più che parlare della variante Omicron e della sua più o meno supposta minor gravità forse è proprio di questo che dovremmo prendere atto: che qualunque variante fosse arrivata, senza vaccini sarebbe stata dalle sei alle dieci volte più devastante di così. Pensateci, quando vedrete i vostri amici e i vostri parenti, in questi giorni di festa. Il più bel regalo che abbiate ricevuto è averli a fianco a voi. E quel regalo ve l’ha fatto un manipolo di scienziati, non Babbo Natale.