Cosa sappiamo sull’omicidio di Francesco Chimirri e della sparatoria a Crotone: poliziotto indagato
Un piccolo incidente di lieve entità, un inseguimento tra auto tra le strade di Crotone, poi una rissa, gli spari che uccidono Francesco Chimirri e l'intervento di altre persone che linciano e pestano a sangue il poliziotto 37enne G. S. in servizio nella Questura di Crotone, riducendolo in gravi condizioni. Sarebbe questa una prima ricostruzione di quanto accaduto ieri pomeriggio a Crotone sulla quale sono ancora in corso gli accertamenti investigativi dei carabinieri che però mantengono il massimo riserbo. Sul registro degli indagati nell'inchiesta per omicidio è finito ora il poliziotto, un vice ispettore della Polizia di Stato, in attesa di ulteriori accertamenti.
Sparatoria a Crotone, cos’è successo: la ricostruzione
La terribile e assurda sequenza è costata la vita al pizzaiolo 44enne Francesco Chimirri, molto attivo sui social dove aveva 158mila follower che seguivano i suoi video su TikTok. Inutili per l'uomo i soccorsi medici giunti sul posto: il 44enne è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco al torace che si è rivelato fatale. È morto durante il trasporto in ospedale. Rimane ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone invece il poliziotto per il quale però i medici hanno escluso il pericolo di vita. L'agente, che è indagato per omicidio, dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico per le ferite al volto riportate. Appena si riprenderà sarà interrogato dal pm per fornire la sua versione dei fatti.
Ucciso il pizzaiolo-tiktoker Francesco Chimirri, indagato il poliziotto
Intanto le indagini vanno avanti attraverso testimonianze e video delle telecamere di sorveglianza della zona. Da una prima ricostruzione, tutto sarebbe nato ad Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri da Crotone. L'auto della vittima, con un'altra persona a bordo, avrebbe urtato quella dell'agente e altri mezzi nell'immissione sulla statale rompendo lo specchietto laterale e dileguandosi. Il poliziotto, libero dal servizio, quindi avrebbe inseguito l'auto raggiungendola solo nel quartiere "Lampanaro" di Crotone. Qui i due e il vice ispettore sarebbero scesi dalle rispettive vetture e sarebbe nato un alterco degenerato in una lite e poi in rissa.
L'inseguimento e la lite nel quartiere "Lampanaro", i motivi della sparatoria
A questo punto gli spari, tra cui uno che ha colpito mortalmente Chimirri. Qui le ricostruzioni si fanno più fumose. Ancora non è chiaro come sia iniziato il diverbio né quando è avvenuto l'intervento di altre persone che poi hanno linciato il poliziotto. Secondo la Procura, il poliziotto si sarebbe qualificato ma i due occupanti della vettura lo hanno aggredito brutalmente, aiutati anche da altri soggetti che sopraggiungevano, e durante la violenta colluttazione è stato esploso il colpo d’arma da fuoco mortale. L'agente avrebbe estratto la pistola per difendersi ma è stato sopraffatto dagli altri che hanno continuato a picchiarlo anche mentre era a terra causandogli fratture multiple e lesioni alla testa.
Il linciaggio dell’agente: cosa è accaduto dopo gli spari
Secondo la Procura, il figlio della vittima, che aveva assistito agli spari, avrebbe quindi raccolto l'arma caduta al poliziotto dopo la colluttazione, provando anche a sparare contro l'agente che era per terra, non riuscendo però nell'intento.
Sono ora in corso le indagini per l'identificazione delle persone che hanno partecipato all’aggressione e che sarebbero state immortalate anche in alcuni video registrati dopo gli spari. Per loro potrebbe scattare il fermo nelle prossime ore. Indagini in corso anche per accertare se sia stato usato materiale contundente per picchiare il poliziotto e rivenuto nell'auto della vittima.