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Duplice omicidio Fano

Cosa sappiamo sul duplice omicidio a Fano: i coniugi avevano messo all’asta la casa per i debiti del figlio

Giuseppe Ricci, 75 anni, e la moglie Luisa Marconi, 70, sono stati uccisi nella loro abitazione in via Fanella a Fano. A chiamare i soccorsi è stato il figlio della coppia, a lungo interrogato. Cosa sappiamo finora del duplice omicidio.
A cura di Susanna Picone
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I coniugi uccisi a Fano
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Col trascorrere delle ore emergono alcuni dettagli ritenuti importanti da chi indaga riguardo il duplice omicidio di Fano, dove un uomo e una donna sono stati trovati morti nel loro appartamento. Le vittime sono Giuseppe, detto Giorgio, Ricci e sua moglie Luisa Marconi, rispettivamente 75 e 70 anni.

Cosa ha dichiarato il figlio dopo aver trovato i genitori morti in casa

A quanto emerso, oggi i coniugi dovevano consegnare la loro casa di 75 mq, andata all'asta nei mesi scorsi e venduta per circa 60mila euro. Casa che era andata all’asta, stando a quanto emerso, a causa dei debiti che aveva contratto il figlio della coppia, Luca, che vive al piano superiore all’appartamento teatro del duplice delitto. È stato proprio il figlio, operaio quarantenne, oggi a dare l’allarme: è stato anche a lungo interrogato, lui ha respinto ogni coinvolgimento del duplice omicidio. Avrebbe detto solo di aver trovato i genitori morti in casa.

Come sono stati uccisi marito e moglie

Marito e moglie sono stati uccisi nella loro abitazione di via Fanella a Fano: a quanto emerso la donna è morta per soffocamento, mentre il marito avrebbe tentato di difendersi con tutte le forze ma è stato colpito alla testa da un oggetto (che per il momento non è stato trovato) ed è morto dopo aver perso molto sangue. I poliziotti sono entrati in casa dopo l’intervento dei vigili del fuoco, entrambi erano già senza vita.

Giorgio Ricci era a terra vicino al letto, con il cranio fracassato, la moglie Luisa in soggiorno, con segni di soffocamento. Il figlio ha detto agli inquirenti che non riusciva a mettersi in contatto con loro e per questa ragione, intorno alle 7.30, aveva chiamato il 112. Al momento l’uomo non risulta indagato e non risulta finora un provvedimento di fermo nei suoi confronti.

Indagini in corso per ricostruire la dinamica

Nella casa la polizia scientifica sta facendo i rilievi. L’appartamento era in disordine, ma sulla porta non ci sarebbero segni di effrazione. Sul posto anche il capo della procura nonché magistrato di turno Maria Letizia Fucci. Chi indaga sta anche ascoltando gli altri inquilini del palazzo, oltre ad altri familiari delle vittime, per tentare di ricostruire la dinamica dei delitti.

“Quanto accaduto questa mattina ci lascia sbigottiti”, le parole del sindaco Serfilippi dopo il duplice omicidio. “Non ci sono parole per commentare questa tragedia. È una di quelle notizie che non vorresti mai sentire – ha aggiunto il primo cittadino di Fano -. Ora attendiamo lo sviluppo delle indagini da parte degli inquirenti per comprendere le dinamiche e capire l’evoluzione dei fatti. Oggi è una giornata piena di dolore per la nostra comunità”.

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