Cosa sappiamo su Michael Frison, il ragazzo scomparso in Sardegna: perché sono state sospese le ricerche
Michael Frison è scomparso in Sardegna il 13 lugli0 2024. Il 25enne britannico è alto 1,70 e pesa circa 60 chili (anche se potrebbe essere dimagrito), ha i capelli lunghi rasati ai lati; tatuaggi sulle caviglie, sull’addome e sulla spalla destra.
Si trovava a Luogosanto, nel sassarese, in vacanza dai nonni quando se ne sono perse le tracce. Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, le sue tracce non sono state ritrovate.
Le sue ricerche sono state sospese, ma la mamma, Cristina Pittali, non ha mai creduto all'allontanamento volontario e per questo motivo ha lanciato numerosi appelli sui social affinché arrivi una bella notizia. Specialmente dopo aver ricevuto un certificato di studio del figlio che l’ha fatta tornare a sperare.
L'ultimo avvistamento nella fattoria con una ragazza
La sua scomparsa risale dunque a circa due messi e mezzo fa e da allora purtroppo le forze dell'ordine non sono riuscite a rimettersi sulle sue tracce.
Michael era in campeggio con un’amica quando improvvisamente ha fatto perdere le sue tracce. I due ragazzi avrebbero lasciato la casa dei nonni per raggiungere Luogosanto, in Gallura. Qui hanno una sistemazione presso una fattoria. Il ragazzo avrebbe scritto un po’ di messaggi alla mamma, per poi sparire nel nulla.
L'amica ha raccontato che Michael si era allontanato per una passeggiata nel bosco senza però rientrate. Scattate le ricerche, erano stati rinvenuti i vestiti che il ragazzo indossava: scarpe da tennis, pantaloncini, maglietta e una bottiglia d’acqua. Del 25enne però nessuna traccia.
Michael Frison era in stato confusionale, le testimonianze
Da allora non c'è stata nessuna segnalazione attendibile, tranne per la testimonianza della coppia che gestiva la fattoria che ha parlato di un Michael “in stato confusionale, incapace di intendere e di volere a causa di un'insolazione”.
Michael è considerato da chi lo conosce come un grande camminatore, esperto di escursioni anche in ambienti e condizioni estreme. Tuttavia il precario stato di salute momentaneo potrebbe averlo condizionato.
"Michael era in pieno stato confusionale quando è stato visto l’ultima volta, incapace di intendere e volere. Ora potrebbe essersi ripreso e magari è spaventato" dice anche la madre.
La sospensione delle ricerche e gli appelli della mamma
Subito dopo la sparizione a luglio, la squadra delle ricerche ha iniziato a muoversi.
Alle attività di Sar, Search anche Rescue, hanno partecipato i vigili del fuoco con le unità di terra specializzate provenienti da tutta la regione, insieme ai droni e agli specialisti dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, alle unità cinofile e a quelle specializzate in topografia applicata al soccorso.
A loro si sono uniti i reparti specializzati dei Carabinieri con i Cacciatori di Sardegna, la Guardia di Finanza con il nucleo Soccorso Alpino e il Corpo del Soccorso Alpino Sardo con i loro mezzi logistici e le unità di terra. Numerose sono state anche le squadre di volontari provenienti dal territorio gallurese, come la protezione Civile Alta Gallura e di Perfugas.
Alla fine tuttavia le operazioni dei soccorsi sono state sospese. La madre Cristina però si è dimostrata infaticabile. Non solo sui social. Oramai da settimane, da quando è arrivata in Sardegna il 16 luglio, ha percorso in lungo e in largo l’isola dove è nata e dove ha vissuto, prima di trasferirsi in Regno Unito, 28 anni fa:
“Aiutatemi a trovare Michael. Ogni segnalazione è importante, una foto, un video… è un bravo ragazzo, dolce e molto socievole, fermatelo e parlategli. Nel frattempo avvisate me e cercate aiuto dalle forze dell'ordine. Grazie di cuore”.
In un altro messaggio, ha scritto: "Vorrei lanciare un appello a tutti gli operatori che lavorano nelle strutture ospedaliere e nelle guardie mediche territoriali. Se qualcuno ha informazioni, ha visto, o si ricorda di un individuo bisognoso di assistenza medica, che possa somigliare o essere proprio Michael, e che sia probabilmente privo di documenti di riconoscimento, si prega di avvisare immediatamente le forze dell'ordine".
Del caso si è occupato pure Chi L'Ha Visto? E anche le autorità di Yeovil, da dove il ragazzo proviene, hanno fatto degli appelli all’Italia e al nostro Parlamento affinché Michael venga ritrovato.
Le ultime notizie sulla scomparsa: la consegna del certificato di studi
L'ipotesi più accredita è che il giovane possa aver subito un malore a causa del caldo di quei giorni. Tuttavia al momento non ci sono molte notizie su quelle che potrebbero essere le sorti di Michael.
Come detto sua madre Cristina Pittalis non si rassegna. In questi giorni ha ricevuto un certificato di studio del figlio che l’ha fatta tornare a scrivere social.
"Non è possibile che tu sia svanito nel nulla", ha scritto rivolgendosi al suo Mike, "non è possibile che tu ti sia allontanato volontariamente. Avevi tanti progetti, e ti stavi preparando bene. No, non esiste l’allontanamento volontario".
La donna ha anche ringraziato "tutti coloro che continuano a sostenermi nella ricerca del mio amato figlio, grazie anche alle forze dell'ordine che mi sostengono e sono presenti nel verificare qualsiasi segnalazione".
Intanto su Facebook è stato aperto anche un gruppo che rilancia continuamente appelli per le ricerche. Si chiama ‘Michael Frison missing Sardinia official'.