Cosa sappiamo finora sul crollo nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze
Il bilancio della strage sul lavoro avvenuta nella giornata di ieri, venerdì 16 febbraio, nel cantiere di un supermercato a Firenze, è di 4 morti e 8 persone travolte. I feriti sarebbero altri 3 mentre c'è ancora un disperso con le che ricerche sono andate avanti per tutta la notte e hanno portato al ritrovamento del quarto cadavere. Il tutto è avvenuto nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell'area dell'ex Panificio militare: i morti accertati sono tre mentre due sono ancora gli operai dispersi. Altre tre persone sono ricoverati in ospedale, di cui 2 in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il bilancio della tragedia è purtroppo destinato ad aggravarsi ulteriormente con le speranze che si riducono di ora in ora per l'operaio non ancora individuato sotto le macerie. La premier Giorgia Meloni ha fatto sapere nella giornata di ieri di seguire con apprensione l'evolversi della vicenda e delle ricerche. Su quanto accaduto è stato aperto un fascicolo d'inchiesta alla procura di Firenze che al momento è senza indagati per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere resta ora sotto sequestro.
Il sopralluogo del procuratore capo di Firenze sul luogo della tragedia
Il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, si è recato sul posto per un sopralluogo di circa due ore e mezza. Con lui anche il pm di turno d'urgenza, che già nella mattinata di ieri aveva effettuato un primo lungo sopralluogo. L'ipotesi per ora più accreditata è quella del cedimento di una trave o un dente di pilone. Secondo fonti sindacali, la costruzione del nuovo supermercato stava impegnando oltre 30 aziende in subappalto, anche sei sul cartelli esposti alla fine del cantiere si legge che l'impresa esecutrice dei lavori è la Aep Attività Edilizie Pavesi con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Secondo quanto ricostruito, la società committente dei lavori sarebbe stata invece La Villata spa, Immobiliare di investimento e sviluppo con sede a Milano.
Al momento dell'incidente, sul cantiere erano presenti almeno 50 persone impegnate nei lavori. Il cantiere era stato avviato nel 2021 da Esselunga e nel progetto sono previsti oltre 5.200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino e un parcheggio alberato.
Lo sciopero regionale di due ore il 21 febbraio
Per il 21 febbraio è stato indetto dai sindacati uno sciopero regionale di due ore con l'astensione dal lavoro a livello nazionale. Ci sono stati anche momenti di tensione durante un presidio organizzato nella giornata di ieri da Cgil, Cisl e Uil di Firenze nei pressi della Prefettura. Il tutto si sarebbe verificato nel pomeriggio, quando alcuni manifestanti di collettivi anarchici hanno contestato i manifestanti presenti. Nel frattempo per oggi è stato proclamato il lutto in tutta la regione. Rinviate le manifestazioni in programma sul territorio per il Capodanno cinese e la presentazione dei candidati per le prossime elezioni comunali.
La dinamica del crollo
Stando a quanto finora ricostruito, il crollo nel cantiere sarebbe avvenuto a causa del cedimento di una trave o del dente di un pilone. Successivamente, il crollo ha causato la caduta a catena di altri tre solai: il primo avrebbe trascinato gli altri due sottostanti. A quel punto, gli operai che si trovavano in prossimità del crollo non sono riusciti a salvarsi dalla caduta.
Una delle vittime è Luigi Coclite, 60enne di Teramo e residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno. La moglie dell'uomo sarebbe arrivata questa mattina sul luogo della tragedia dopo aver ricevuto la notizia. I tre feriti sono invece tutti ricoverati all'ospedale Careggi e sono originari della Romania. Si tratta di 3 persone di 37, 48 e 51 anni.
Il crollo è avvenuto poco prima delle 9 di questa mattina, investendo la squadra di 8 operai che era rientrata poco prima dalla colazione al bar. Nelle ricerche dei dispersi sono impegnate numerose squadre di vigili del fuoco dell'Usar, anche con cinofili, droni, escavatori e gru del cantiere. Il cordoglio del capo dello Stato è arrivato in una telefonata al sindaco Dario Nardella che è tornato in Italia non appena saputo dell'accaduto. Marina Caprotti, presidente di Esselunga, ha espresso "profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente".
La testimonianza di uno degli operai nel cantiere
"Ho visto il crollo, ho avuto molta paura. So solo che stasera almeno un padre di famiglia non tornerà a casa" ha raccontato un superstite con le lacrime agli occhi. Il boato, spiega, ha scosso tutto il quartiere tra Novoli e Rifredi. "Stamattina stavo camminando per andare verso la tramvia – ha ricordato una signora che abita nei pressi del cantiere – quando ho sentito un boato e delle urla impressionanti provenienti dall'interno e da alcune persone affacciate alle finestre. Ho chiesto a degli operai lì vicino cosa fosse successo, e loro, disperati, mi hanno detto che dei colleghi erano rimasti sotto le macerie".
Dalle macerie è stato estratto in mattinata il corpo senza vita di Luigi Coclite, sessantenne di origini abruzzesi che aveva lasciato Montorio da oltre 30 anni. Nel paese sono rimasti la madre e un fratello. Il sindaco della cittadina abruzzese, Fabio Altitonante, si è detto scosso e addolorato per l'accaduto.
"Siamo una piccola comunità e la vicenda ci colpisce, vogliamo stare vicini alla mamma e ai fratelli Marco e Simone. Vogliamo stare vicini anche ai suoi figli".