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Morte Papa Francesco

Cosa prevede il rito della Constatazione della morte del Papa: no, non sarà percosso con un martelletto

Cosa c’entrano un martelletto e un anello d’argento con la morte del papa: cosa è il rito della Constatazione e cosa resta del protocollo per accertare la morte del Papa oggi.
A cura di Beatrice Tominic
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Il camerlengo davanti al Papa morto.
Il camerlengo davanti al Papa morto.
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Papa Francesco è morto. Il decesso è avvenuto questa mattina, alle 7.35. Il medico personale del Papa ha avuto il compito di constatare ufficialmente la morte del papa. Una volta accertata quest'ultima, ha immediatamente informato il Cardinale Camerlengo. Questa figura, oltre ad avere l'incarico di amministrare i beni temporali della Santa Sede in assenza del pontefice, è colui che, in presenza dei Maestri delle celebrazioni liturgiche pontificie, verifica ufficialmente il decesso dei papi. La storia del Vaticano vive da millenni per questo è bene precisare che, con il passare del tempo, anche i rituali che spettano al camerlengo sono cambiati e si sono snelliti, a poco a poco.

La tradizione: cosa deve fare il camerlengo

Secondo la tradizione, dopo aver percosso la testa del pontefice con un martelletto d'argento, deve chiamare per tre volte il nome del papa e poi pronunciare la frase in latino Vere Papa mortuus est, cioè Il Papa è morto veramente. Dopodiché deve sigillare la stanza del papa, informare il Vicario di Roma. Questo, però, è soltanto il primo dei rituali che attestano il decesso del papa. A questo primo atto, infatti, seguono, davanti ai cardinali, la distruzione dell'Anello Piscatorio, indossato dal papa che lo utilizza per sigillare i documenti ufficiali.

Le funzioni ordinarie continuano ad essere svolte, nonostante alcune limitazioni che, come è facile immaginare in questo caso specifico, possono riguardare il Giubileo. Non vengono prese più decisioni che spetterebbero al papa. Poi iniziano i Novendiali, i nove giorni di lutto in cui vengono celebrate messe in suffragio del papa morto, rosari e altri appuntamenti di preghiera: fra questi, stasera, a partire dalle 19, c'è una messa in suffragio del papa tenuta dal vicario Reina in San Giovanni in Laterano e poi il rosario a San Pietro, presieduto dal cardinale Mauro Gambetti.

Il rito del camerlengo, cosa è cambiato: l'uso del martelletto

Con il passare dei secoli, come è facile immaginare, il rito svolto dal cardinale camerlengo è cambiato. Prima, infatti, spettava a lui avvicinarsi al letto del papa e percuotergli la testa con un martelletto d'argento ad intervalli regolari, chiamandolo con il suo nome di battesimo. La formula, attiva ancora oggi, "Vere papa mortuus est!", arrivava dopo un minuto dall'ultima chiamata.

Questo rituale è nato a suo tempo per dissipare qualsiasi dubbio sulla realtà del decesso del papa e per distinguere il suo stato da una morte apparente. Secondo gli antichi, questa celebrazione era il metodo più efficace per accertarne il decesso. Una pratica che, grazie alla tecnologia, non è più necessario svolgere da tempo, sebbene molti credano che sia ancora in uso.

L'ultima volta che è stato utilizzato il martelletto in argento, infatti, risale a più di un secolo fa, nel 1878, alla morte di Pio IX. Ad utilizzarlo fu il cardinale Gioacchino Pecci.

Il rito del camerlengo: cosa fa adesso

La liturgia ormai è snellita. Il camerlengo si limita a verificare di persona la morte del papa, poi stende un velo sul volto del pontefice deceduto. Ciò che non è cambiato, invece, è il rito con cui si elimina l'anello del Pescatore, con cui viene decretato il potere del papa e che il papa, ancora oggi, indossa e utilizza per sigillare i documenti. Per assicurarsi che nessuno svolga le funzioni del pontefice, l'anello viene spezzato o, come già avvenuto da Giovanni Paolo II in poi, inciso per segnalare l'annullamento del potere. La stessa cosa avviene per il piombo con cui il pontefice siglava le sue lettere.

Dopo questi passaggi, come anticipato, il camerlengo può apporre i sigilli nelle stanze del papa e dare la notizia. A quel punto un'anta del portone della basilica di San Pietro viene chiusa. E le campane, come avvenuto già da stamattina, suonano in segno di lutto.

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