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Cosa non torna nel caso di Alex Bonucchi, morto in piscina in Algeria: da 4 anni la famiglia chiede giustizia

Alex Bonucci è morto a 25 anni nel 2021 mentre si trovava in un hotel di Algeri. La famiglia chiede verità sulla morte del giovane operaio e si oppone alle due assoluzioni disposte dal Tribunale di Algeri. La salma è tornata in Italia senza organi e secondo la famiglia un testimone della tragedia ha cambiato versione durante il processo.
A cura di Simona Berterame
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Alex Bonucchi
Alex Bonucchi

Alex Bonucchi aveva solo 25 anni quando ha perso la vita nella piscina di un hotel ad Algeri. Era gennaio del 2021 e il ragazzo si trovava lì per una trasferta di lavoro. Due autopsie affermano che il ragazzo sarebbe rimasto folgorato da un cavo scoperto, situato accanto alla piscina dell'hotel nel quale alloggiava.

"Tenevano un cavo elettrico scoperto così vicino all’acqua – afferma la mamma di Alex, Barbara Degli Esposti – a prescindere da quello che è accaduto ad Alex quel cavo non doveva essere lì". Secondo l’ultima sentenza, infatti, Alex sarebbe morto per un malore in acqua e non per morte violenta come riscontrato dall’autopsia.

E proprio sul referto dell'autopsia effettuata a Modena nel 2021 troviamo anche una fotografia delle mani di Alex, dove si vedono in maniera evidente i segni del punto di contatto con la corrente elettrica.

I segni sulle mani del giovane
I segni sulle mani del giovane

Cosa è emerso dal processo

Il tribunale algerino ha assolto i titolari dell'albergo sia in primo che in secondo grado. Non ci sarebbero, secondo i giudici, responsabilità da attribuire agli imputati sul decesso del giovane. "Non esiste un nesso di causalità tra la morte della vittima e l'imputato, quindi non è possibile attribuire il risultato (il decesso) all’imputato, ciò porta all'inevitabile conclusione che l'imputato non è penalmente responsabile, e quindi l'elemento materiale del delitto di omicidio colposo è assente" scrivono i giudici nella sentenza di secondo grado, riprendendo sostanzialmente le conclusioni di quella precedente.

Non una morte dovuta al passaggio della corrente elettrica (che ci sarebbe stato ma in forma lieve secondo gli imputati) ma il risultato di un malore improvviso.

Alex Bonucchi
Alex Bonucchi

Una vera ingiustizia per la famiglia del ragazzo che ora spera nella Cassazione. "Non possiamo accettare che Alex sia morto per la negligenza altrui e nessuno paghi per questo".

La madre di Alex tornerà a Roma per chiedere di essere ascoltata il 27 febbraio. "Ci sarà una conferenza stampa alla Camera dei deputati insieme alla deputata Stefania Ascari del Movimento 5 stelle- spiega – poi forse dovrò rimanere a Montecitorio finché qualcuno si deciderà di aiutarmi".

La salma rientrata in Italia senza cuore e polmone

Alex Bonucchi
Alex Bonucchi

L'elemento più inquietante di questa vicenda è sicuramente il ritorno della salma in Italia senza il cuore e il polmone destro. Da quattro anni la famiglia Bonucchi chiede di riavere indietro gli organi mancanti, probabilmente prelevati dal medico legale di Algeri, ma senza nessun risposta.

Inoltre, secondo il racconto di mamma Barbara, ci sarebbe stato un testimone della tragedia che avrebbe poi cambiato versione durante il processo. "Si tratta di un militare della Bielorussia che era con lui in piscina, interrogato pochi giorni dopo la morte di Alex, aveva testimoniato che mio figlio uscendo dall’acqua aveva poggiato una mano sul filo restando folgorato. Durante il processo invece i rappresentanti dell'hotel hanno dichiarato che quel testimone non era in piscina, ma in palestra. E che si sarebbe accorto di Alex solo quando lo ha visto accasciato a terra uscendo dalla sala attrezzi".

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