Cosa ha fatto Fandaj prima e dopo l’omicidio di Vanessa: audio “non fregarmi” e finta storia Instagram
Ha condiviso un audio su TikTok: "Non pensare di fregarmi", poi, il giorno dopo anche una storia su Instagram per depistare le ricerche. È questo quello che ha fatto Bujar Fandaj prima di uccidere a coltellate la 26enne Vanessa Ballan, con almeno 7 colpi inferti al torace davanti alla casa di lei a Spineda, località di Riese Pio X, nel Trevigiano.
L'uomo, 41enne di origini kosovare, subito dopo il delitto, è riuscito a fuggire ma è stato fermato vicino la sua abitazione ad Altivole. È stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio aggravato ed è stato portato in carcere, ma è ancora giallo sul movente. Di certo, la vittima, che aveva un figlio di 5 anni ed era incinta al terzo mese di gravidanza, lo aveva denunciato per stalking. I due, secondo indiscrezioni, avrebbero avuto una breve relazione in passato, ma mancano conferme.
Dopo l'omicidio, il 41enne, dunque, è fuggito a bordo di un furgone che aveva parcheggiato fuori casa di Vanessa. I carabinieri per tutto il pomeriggio hanno immediatamente visionato tutte le telecamere della zona e i sistemi di targa system per individuare la direzione del furgone per riuscire a catturarlo con un’allerta su tutto il territorio nazionale. Altri militari hanno perquisito la casa del quarantunenne ad Altivole per cercare ulteriori indizi e per capire se l’omicidio sia stato premeditato.
A conferma di ciò, ci sarebbe anche una foto condivisa da Fandaj sui propri social network in cui si vede la sua auto al confine tra Italia e Slovenia. Nell'immagine è chiaro un cartello autostradale con le indicazioni per Lubiana e Nova Gorica. Il sospetto però è che si tratti di una foto di repertorio pubblicata poco prima del delitto per depistare le indagini delle forze dell’ordine, simulando un alibi per l’orario dell’omicidio.
Non solo. Lunedì sera, intorno alle 22, quindi qualche ora prima del delitto, sempre il 41enne ha condiviso su TikTok e Instagram una storia con una sigaretta e la mano decorata con tre bandiere del Kosovo. In sottofondo un audio preregistrato da un altro utente: "Sono fatto così, io ti dò subito cuore, trasparenza e sincerità. Ma non pensare mai di fottermi, perché se mi cadi dal cuore non ci risali più". Parole che oggi, alla luce di quanto successo a Vanessa, assumono tutto un altro significato.