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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Cosa ha detto Louis Dassilva nell’interrogatorio di 6 ore dopo la richiesta di scarcerazione

Louis Dassilva è stato interrogato per sei ore dopo la richiesta dei suoi legali di scarcerazione in seguito all’esito degli incidenti probatori legati all’omicidio di Pierina Paganelli. Dassilva ha risposto a tutte le domande, negando la versione dei fatti raccontata dall’ex amante Manuela Bianchi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha risposto a tutte le domande Louis Dassilva, il 34enne in carcere da luglio con l'accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli nel garage di via del Ciclamino. Durante l'interrogatorio-fiume in seguito alla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali, Dassilva ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi. 

L'interrogatorio è durato poco meno di sei ore e davanti al pm Daniele Paci, Dassilva ha negato di aver incontrato Bianchi in garage la mattina del 4 ottobre 2023, il giorno dopo l'omicidio. La donna è indagata per favoreggiamento dopo essere stata sentita dagli inquirenti sulle circostanze del mattino del 4 ottobre, mentre Dassilva è accusato dell'omicidio. Secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe agito per proteggere la sua relazione extraconiugale con Bianchi.

Secondo il racconto della donna, Dassilva l'avrebbe attesa in garage la mattina del 4 ottobre, chiedendole di non spaventarsi perché "a terra vi era il cadavere di un'anziana". Stando alla versione fornita dalla donna, Dassilva le avrebbe detto di non dire che nel garage vi era un corpo senza vita. Lui ha negato queste circostanze, asserendo di non essere sceso in garage quella mattina.

Bianchi ha riferito durante l'interrogatorio di aver capito che Dassilva aveva già visto il corpo di Paganelli riverso al suolo, ma di non averlo detto perché "non ne aveva la sicurezza". Il 34enne senegalese ha negato tutto, forte anche delle conclusioni a suo favore di almeno due dei tre incidenti probatori su Cam3, tracce di Dna sulla scena del crimine e dispositivi elettronici in suo possesso.

Al termine dell'udienza, gli avvocati Fabbri e Guidi avevano chiesto per il 34enne la scarcerazione che ha aperto le porte all'ultimo interrogatorio in carcere. Il gip ha ora 5 giorni di tempo per decidere se scarcerare l'uomo o meno.

Sull'interrogatorio della nuora di Paganelli, i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per riascoltare Bianchie cristallizzare le sue dichiarazioni sul 34enne.

I difensori di Dassilva si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere: in quel caso, le accuse di Bianchi contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.   

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