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Morte di Dora Lagreca a Potenza

Cosa è emerso dall’autopsia di Dora Lagreca, caduta dal balcone a Potenza

I risultati dell’autopsia sul corpo di Dora Lagreca, la trentenne deceduta nella notte tra l’8 e il 9 ottobre scorsi cadendo dal balcone a Potenza. Per la sua morte indagato il fidanzato Antonio Capasso per istigazione al suicidio.
A cura di Antonio Palma
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Dora Lagreca è morta per un'emorragia "massiva"a causa della rottura di un'arteria, che ne provocò il decesso. Sono questi i primi risultati dell'autopsia condotta dagli anatomopatologi sul corpo della trentenne deceduta in circostanze ancora da chiarire, nella notte tra l'8 e il 9 ottobre scorsi, cadendo dal balcone al quarto piano di un palazzo del rione Parco Aurora, a Potenza. Si tratta dei primi elementi utili alle indagini investigative sul misterioso decesso che vedono al momento come unico indagato il fidanzato di Dora, Antonio Capasso, con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Oltre all'emorragia, l'autopsia ha rilevato anche lesioni multiple da caduta e alcune ecchimosi superficiali sulla mano non non causate dalla caduta. L'esito degli esami tossicologici sulla salma della vittima, condotti sempre dai medici Aldo di Fazio e Biagio Solarino, su ordine della magistratura, hanno stabilito inoltre la presenza di alcol nel sangue della vittima.

L'esame post mortem quindi non ha escluso nessuna delle due ipotesi principali sulla morte della donna, che era originaria di Montesano sulla Marcellana, e cioè l'omicidio e il suicidio. Come ha spiegato l'avvocato della famiglia di Dora Lagreca, l'autopsia ha permesso di stabilire che prima di precipitare la donna aveva perso un'unghia da un dito della mano destra, che è stata ritrovata all'interno dell'appartamento Sulla stessa mano, inoltre, rilevata la presenza di "un'ecchimosi superficiale non causata dalla caduta" dalla mansarda al quarto piano del palazzo.

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Per i familiari Dora Lagreca non si è suicidata

Nessun elemento chiave dunque anche per confermare o smentire la tesi del suicidio. Una ipotesi a cui la famiglia di Dora Lagreca non crede affatto, chiedendo di indagare a fondo su quanto accaduto quel sabato in quell'appartamento al quarto piano a Potenza. "La famiglia non crede assolutamente al suicidio, la ragazza non aveva nessun problema di tipo psicologico, morale o comportamentale, era una ragazza forte e aveva molta cura di se stessa" ha sottolineato più volte il legale della famiglia, l’avvocato Renivaldo Lagreca, ricordando che la coppia aveva una "relazione piuttosto burrascosa". Gli stessi amici della coppia, ascoltati dagli inquirenti, hanno confermato che Dora non aveva dato nessun segno di malessere anche se non hanno dato elementi chiave per ricostruire l'accaduto.

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I misteri sul decesso di Dora Lagreca

Secondo quanto ricostruito finora, quel venerdì Dora aveva lasciato normalmente la casa dei genitori in provincia di Salerno per andare a casa del fidanzato a Potenza. La coppia aveva trascorso la serata di sabato a una festa di laurea dove erano presenti molte persone e poi era tornata in auto nell'appartamento mansarda, preso in affitto da qualche mese. Qui, intorno alle 2 di notte è avvenuta la tragedia: Dora è precipitata dal quarto piano sbattendo la testa contro un’antenna parabolica che sporgeva sulla facciata dell’edificio prima di finire nel giardino. I soccorsi allertati dallo stesso ragazzo non hanno potuto fare niente per lei. Dora Lagreca fu soccorsa da personale del 118 e trasportata nell'ospedale "San Carlo" di Potenza, dove morì poco dopo l'arrivo

"Nessuna lite, Capasso era molto innamorato di Dora"

L'uomo ha negato la lite e parlato di un semplice diverbio. "Ho cercato di fermarla, ma era troppo tardi", ha dichiarato Capasso. "È molto scosso, era molto innamorato di Dora" ha fatto sapere il legale dell'indagato  che punta molto ai reperti rivenuti nell'appartamento da parte dei Ris dei Carabinieri. L'avvocato Stigliani ha ribadito più volte che il suo assistito ha cercato di bloccare la donna, senza riuscirci. "Tutto è avvenuto tutto in pochi minuti, stiamo parlando di una casa piccola. Capasso non si aspettava questo epilogo. Mentre parlavano ad alta voce per delle questioni sentimentali, lei ha fatto questo gesto all’improvviso e lui non è riuscito a fermarla" ha raccontato l'avvocato.

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