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Guerra in Ucraina

Russia-Ucraina, cosa dobbiamo aspettarci dall’incontro Kuleba – Lavrov di domani

Il vertice tra Lavrov e Kuleba si svolgerà domani ad Antalya, in Turchia. Il ministro ucraino: “Ho aspettative basse dai colloqui”.
A cura di Davide Falcioni
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Una possibile svolta nella crisi tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare molto presto: dopo i primi negoziati tenuti nei giorni scorsi che non sono stati ancora in grado di produrre una vera svolta nelle trattative domani, 10 marzo, si incontreranno i ministri degli Estri russo e ucraino Sergej Lavrov e Dmitry Kuleba. Il vertice si svolgerà ad Antalya, in Turchia: "Noi pensiamo che dal momento che l'Ucraina l'ha confermato, l'incontro si terrà davvero, in particolare perché è stato organizzato dalla Turchia che ospita l'evento (il Forum diplomatico di Antalya, ndr) a margine del quale è previsto che si tenga l'incontro", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Malgrado quello di domani sia il primo incontro tra due "pezzi da novanta" delle parti cin conflitto Dmitry Kuleba si è detto particolarmente scettico: "Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongono nessuna grande aspettativa" ha detto nel corso di una diretta su facebook. A proposito invece dall’allarme sulla situazione a Cherbobyl, lanciato dall’agenzia internazionale sul nucleare e dagli organi di sorveglianza ucraini, il ministro ha avvertito che l’interruzione di corrente alla centrale "causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni". Per questo, rivolgendosi alla comunità internazionale, Kuleba ha chiesto di aumentare la pressione su Mosca per un cessate il fuoco anche in quell'area, così da rendere possibile la riparazione dell’unica rete elettrica che alimenta la centrale.

ONU: 516 morti e 908 feriti da inizio conflitto

In attesa che i negoziati si sostituiscano alle armi l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato di aver verificato 1.424 vittime civili – 516 morti e 908 feriti – dall'inizio del conflitto in Ucraina due settimane fa. Le cifre reali delle vittime fornite dall'Ucraina sono tuttavia "notevolmente più alte", soprattutto nelle zone sotto il controllo del governo di Kiev.

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