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Cosa c’è dietro Scientology: tra misticismo, fantascienza, vip e una montagna di soldi

La Chiesa di Scientology: quando se ne parla, vengono subito in mente Tom Cruise e John Travolta, due dei fedeli più famosi. Molti aspetti legati a questo culto religioso, tuttavia, restano ancora poco noti. Nata nel 1954 dalla mente di L. Ron Hubbard, uno scrittore di fantascienza, Scientology è cresciuta in tutto il mondo nonostante le critiche dei fuoriusciti e le accuse di abusi. In Italia, tra simpatizzanti e fedeli, può contare su una partecipazione di 265.000 persone. E, grazie ad Onlus e altri gruppi, Scientology è riuscita persino ad entrare nelle istituzioni e nelle scuole.
A cura di Mirko Bellis
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“Scientology non è una religione dogmatica ma una via, un percorso di riscoperta e risveglio spirituale”. Sono le parole di Fabrizio D'Agostino, direttore Affari Pubblici della Chiesa di Scientology di Roma e Mediterraneo. Nata negli anni ’50 dalla mente di L. Ron Hubbard, uno scrittore di fantascienza, questo movimento religioso, che unisce misticismo new age ad una gestione manageriale del culto, è in crescita in tutto il mondo. “Scientology offre un preciso sentiero che conduce a una completa e sicura comprensione della vera natura spirituale dell’individuo e della sua relazione con se stesso, con la famiglia, con i gruppi, con l’umanità, con tutte le forme di vita, con l’universo materiale, con l’universo spirituale e con l’Essere Supremo”. Questi i principi ispiratori. Ma cos'è in realtà Scientology?

La visione di Hubbard tra spiritualità e fantascienza

L. Ron Hubbard, lo scrittore di fantascienza fondatore di Scientology (Gettyimages)
L. Ron Hubbard, lo scrittore di fantascienza fondatore di Scientology (Gettyimages)

Quando si parla di Scientology, vengono subito in mente Tom Cruise e John Travolta, due dei fedeli più famosi. Molti degli aspetti di questa religione, tuttavia, rimangono per lo più oscuri o comunque di difficile comprensione. Addentrarsi nel mondo Scientology significa innanzitutto imbattersi in alcuni dei concetti legati alla visione del fondatore Hubbard.

E così scopriamo thetan, lo spirito immortale presente in ognuno di noi. Oppure gli engram, immagini mentali negative e traumatiche registrate in un momento di “incoscienza”. Un altro aspetto – tenuto segreto fino al 2009 e tuttora smentito da Scientology – riguarda la figura del genocida Xenu, feroce dittatore della Federazione Galattica, che 75 milioni di anni fa trasportò miliardi di anime aliene su Teegeeack (oggi conosciuta come Terra) per poi annientarle con delle bombe all'idrogeno dentro un vulcano alle Hawaii.

Gli episodi dell’inchiesta

Diventare Scientologist: auditing e studio. Pagati a caro prezzo

L'E-meter, lo strumento utilizzato nelle sessioni di auditing da Scientology (Gettyimages)
L'E-meter, lo strumento utilizzato nelle sessioni di auditing da Scientology (Gettyimages)

Come si diventa Scientologist? Prima di tutto, l’aspirante adepto verrà sottoposto ad un test della personalità, offerto gratuitamente, anche online. A partire da questo momento, comincia il suo percorso per diventare Clear (Pulito), ovvero “essere liberato dalla propria mente reattiva, che è la fonte nascosta di comportamenti irrazionali, paure irragionevoli, turbamenti e insicurezze”. Il tutto si realizza attraverso l'auditing, definito come “consulenza spirituale e una delle pratiche religiose essenziali”. Durante queste sedute i membri vengono incoraggiati a raccontare le proprie esperienze che potrebbero ostacolare il loro progresso nella vita. Si utilizza uno strumento elettronico messo a punto dallo stesso Hubbard, l'E-Meter, un apparecchio che ricorda una macchina della verità. L’altro elemento fondamentale per ogni Scientologist è lo studio dei testi, prima fra tutti Dianetics: la Forza del Pensiero sul Corpo, libro scritto nel 1950 da Hubbard, che ha raggiunto oltre 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Una volta raggiunto lo stato di Clear, cominciano i livelli OT (Thetan Operante, cioè “colui che è in grado di occuparsi delle cose senza il bisogno di utilizzare dei mezzi fisici”, come viene definito sul sito ufficiale). I livelli sono otto, come le punte della croce che contraddistingue Scientology. Ma attenzione: prima di intraprendere questo cammino spirituale è meglio avere a disposizione un buon conto in banca. Sì, perché percorrere il “Ponte verso la libertà totale” ha un costo in termini economici. Come ha raccontato a Fanpage.it uno dei fuoriusciti italiani, Pier Paolo Caselli, per diventare Clear si possono spendere anche 50mila euro, mentre per arrivare ad OTVIII, l’ultimo livello, almeno 150mila euro. La spiegazione, ancora una volta, la fornisce la stessa Scientology: “I servizi di auditing costano molto di più alla Chiesa (richiedono infatti il lavoro di diverse persone dello staff per ogni fedele), quindi le contribuzioni devono necessariamente essere più elevate”.

La doppia appartenenza religiosa

Un'adepta davanti ad un video di Scientology nella sede di Bogotà, Colombia (Gettyimages)
Un'adepta davanti ad un video di Scientology nella sede di Bogotà, Colombia (Gettyimages)

È difficile definire che cosa si intenda per “membro” di Scientology. Diversi milioni di persone hanno seguito almeno un corso del movimento o si sono sottoposte all'auditing, rispondendo a un’inserzione, accettando, avvicinati per strada, di completare un test di personalità o dopo avere sentito parlare di Scientology da amici o familiari. Come scrive Massimo Introvigne, direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (Cesnur), “Chi avvicina in questo modo Scientology può continuare per anni attraverso i vari corsi, senza mai considerare la Chiesa di Scientology la sua identità religiosa unica”. Tra l’altro – precisa Introvigne – Scientology stessa ammette la “doppia appartenenza” a qualunque altra Chiesa o denominazione religiosa.

È probabile, peraltro, che soltanto una percentuale abbastanza ridotta di frequentatori regolari di corsi, seminari e auditing di Scientology rimangano alla lunga fedeli praticanti di altre religioni. Così, è difficile arrivare a conclusioni certe su quanti siano i “membri” di Scientology. “Di sicuro – spiega sempre Introvigne – la sua influenza si è estesa a milioni di persone nel mondo, tra cui anche in Italia”.

Scientology in Italia

La croce a otto punte di Scientology (Gettyimages)
La croce a otto punte di Scientology (Gettyimages)

Scientology rifiuta di essere chiamata setta. Nel 2000, al termine di una battaglia legale, durata quasi 20 anni, i vertici sono stati prosciolti dall'accusa di associazione a delinquere. La Corte di Cassazione, inoltre, ha sostanzialmente riconosciuto il carattere religioso dell’organizzazione. Nel febbraio e agosto 1998, il Ministro delle Finanze ha concesso l’esenzione fiscale alle Chiese di Scientology, classificandole come “associazioni religiose senza scopo di lucro”. Nei loro luoghi di culto vengono celebrati battesimi, matrimoni e funerali. E la domenica i parrocchiani possono assistere ad una funzione religiosa che inizia con la lettura del Credo della Chiesa di Scientology e in cui si discutono i principi di Hubbard. Scientology, tuttavia, non ha mai intavolato alcuna intesa con lo Stato italiano per il riconoscimento formale come culto religioso.

Nel nostro Paese il primo gruppo si forma all'inizio degli anni '70 a Brescia, ma la prima Chiesa di Scientology è formalmente costituita a Milano solo nel 1978. Oggi i luoghi di culto sono dodici sparsi per lo più nel Nord Italia. Per quanto riguarda la cerchia dei membri attivi, “i fedeli che frequentano settimanalmente le chiese e le missioni sono 2.900precisa Fabrizio D'Agostino – mentre quelli che frequentano meno regolarmente sono circa 10.000. Poi c'è l'area dei simpatizzanti: persone coinvolte negli avvenimenti pubblici con cadenza annuale (circa 1.000) o quelle che ricevono la rivista della chiesa della loro area (circa 250.000)”. Insomma, tra simpatizzanti e fedeli, il movimento religioso può contare su una partecipazione di 265.000 persone. Ma è Milano il centro nevralgico di Scientology: cinque piani disposti su oltre 9.000 metri quadrati ne fanno la chiesa più grande in Europa.

Le critiche dei fuoriusciti e le accuse di abusi

David Miscavige, l'attuale leader di Scientology (Gettyimages)
David Miscavige, l'attuale leader di Scientology (Gettyimages)

Nonostante il successo nel reclutamento di nuovi membri, Scientology deve vedersela con costanti recriminazioni pubbliche degli ex aderenti che raccontano di danni emotivi e rovina finanziaria. Secondo i critici di questo culto, Scientology sarebbe “un gruppo abusivo che si cela dietro una facciata di religiosità per esercitare pressioni psicologiche e controllo totale sui seguaci, e per spogliarli delle loro risorse economiche”.

Simonetta Po, fondatrice del blog Allarmescientology ed ex seguace, da anni pubblica informazioni su questa religione. “Scientology una filosofia totale e totalizzante che coinvolge ogni aspetto della vita passata, presente e futura dei suoi affiliati – è l’opinione di Po – tesa ad esercitare un forte controllo su ogni sfera dell'esistenza e, di conseguenza, sulla società in generale”. “A fronte di una dichiarata promessa di "libertà totale", che stranamente Scientology non definisce nello specifico, – continua – ritengo che i suoi insegnamenti siano a tal punto pervasivi da trasformare lentamente il seguace in una persona ciecamente obbediente ai dogmi del suo fondatore, e con sempre maggiori difficoltà a comunicare apertamente e liberamente con l'esterno, a relazionarsi serenamente con il mondo non-Scientology”.

Al di là delle critiche dei fuoriusciti, Scientology deve affrontare anche pesanti accuse. Negli Usa, lo scorso giugno, una donna identificata come Jane Doe ha fatto causa alla Chiesa accusandola di traffico di esseri umani, abuso di minori e sfruttamento lavorativo. La donna, inoltre, ha dichiarato di essere stata inserita in un programma di isolamento noto come "The Hole" (Il Buco) dopo aver conosciuto i problemi coniugali tra l’attuale leader di Scientology, David Miscavige, e sua moglie. Imputazioni respinte dagli avvocati dell’organizzazione religiosa, secondo cui sarebbero già state smentite nei tribunali decenni fa.

Onlus e i gruppi di Scientology dentro scuole e istituzioni

Sindaci e studenti alla conferenza organizzata da Gioventù per i diritti umani in una sala di Montecitorio (arteculturadirittiumani.org)
Sindaci e studenti alla conferenza organizzata da Gioventù per i diritti umani in una sala di Montecitorio (arteculturadirittiumani.org)

La religione fondata da Hubbard, infine, è molto attiva anche nel sociale con diverse Onlus e gruppi riconducibili a Scientology. Programmi per la riabilitazione dall'uso delle droghe (Narconon) o il Comitato dei cittadini per i diritti umani (Citizens Commission on Human Rights) che ha come missione combattere gli abusi psichiatrici. E ancora: la Protezione civile dei volontari di Scientology, accorsi in aiuto dei terremotati dell'Emilia Romagna nel 2012. Oppure la Gioventù per i diritti umani che  è riuscita il 10 dicembre 2018 ad organizzare una conferenza in una sala concessa dalla Camera dei Deputati. All'evento hanno partecipato gli studenti di cinque istituti di Lazio e Puglia e i sindaci di più di 10 città italiane.

Tutti questi gruppi esterni, però, “pur facendo qualche volta anche opere meritorie – chiarisce Pier Paolo Caselli, che per quasi vent'anni è stato Scientologist – cercano spesso l'appoggio di enti istituzionali, politici, senza però mai palesarsi come gruppi facente capo a Scientology”. “E questa è una subdola tattica – conclude Caselli – perché una volta ottenuto l'appoggio, questo viene mostrato come un sostegno diretto a Scientology. Quando in realtà chi ha dato l'appoggio a queste iniziative era all'oscuro del fatto che dietro ci fosse Scientology”.

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