video suggerito
video suggerito

Cortina, si sgancia cabina funivia, testimoni: “Pensavamo di morire”. I gestori: “Tutto normalissimo”

Il capo servizio dell’impianto Roberto Rimoldi spiega che il problema che ha bloccato nel vuoto la cabina che collega Ra Valles e la Tofana di Mezzo con 30 persone a bordo è stato “normalissimo”. Ma un testimone racconta: “Ho visto persone disperate che contattavano i familiari, qualcuno piangeva e tremava”.
A cura di Biagio Chiariello
66 CONDIVISIONI
Immagine

tutto normalissimo". Così Roberto Rimoldi, responsabile degli impianti ‘Freccia nel Cielo‘ della Tofana di Cortina d’Ampezzo (Belluno) liquida quanto successo domenica scorsa 21 luglio, quando una cabina dell'impianto che collega Ra Valles e la Tofana di Mezzo si è sganciata violentemente dalla stazione di partenza, oscillando nel vuoto.

Per Rimoldi "quella di domenica pomeriggio è stata fatta passare per una cosa tragica quando invece solo l’attesa per la ripresa del servizio è stata un po’ più lunga del solito, perché sul meteo non abbiamo ancora il pieno controllo".

Eppure un testimone, che nel momento del guasto si trovava a bordo della funivia, ha spiegato come quei secondi sia stati tutt'altro che normalissimi: "Ho visto persone disperate che contattavano i familiari, qualcuno piangeva e tremava". E alla Tribuna di Treviso ha ammesso: "Abbiamo temuto di morire".

Come ha riportato dal Corriere delle Alpi, la cabina della funivia ha iniziato a dondolare dopo essersi sganciata. Per almeno due volte si sono trovati ad avere la sensazione di cadere nel vuoto. Momenti di panico ma per fortuna nessuna conseguenza per i trenta turisti a bordo. L'incidente sarebbe avvenuto per un guasto elettrico.

Quel che certo è che il sistema per la sicurezza ha funzionato nel migliore dei modi e questo viene evidenziato anche da Gianluca Lorenzi, sindaco di Cortina: “Da quello che ho letto sembra che sia stato un fulmine che ha messo ko il sistema elettrico, ma la notizia è la dimostrazione che la società fa i controlli è che tutti i sistemi di sicurezza sono entrati in azione e hanno fatto il loro lavoro”, dice all’Adnkronos.

“Sicuramente, e me ne rendo conto, è stata una grande paura per chi era sulla cabina ma è la dimostrazione che ciò che doveva entrare in funzione è entrato in funzione – prosegue – ed è la dimostrazione che la società farà tutto quello che deve fare per mantenere la sicurezza sugli impianti”.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views