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Cortina D’Ampezzo, scoppia incendio e esplodono due ordigni bellici. “Forse ce ne sono altri”

Le fiamme estese per almeno 4mila metri quadrati sopra il Rifugio Ospitale. Lʼassessore regionale alla Protezione civile: “Troppo rischioso avvicinarsi per i nostri uomini dopo la deflagrazione”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri, 30 giugno, sui monti sopra Cortina D'Ampezzo (Belluno). Le fiamme hanno interessato una zona a 1800 metri d’altitudine, sotto alla Croda Rossa e sopra la zona di Ospitale, in località ‘I Zuoghe’, in cui si trovano reperti bellici, due sono già esplosi. I Vigili del fuoco hanno attivato l’eliambulanza del Suem 118 di Pieve di Cadore (Belluno), che era intervenuta per il recupero di un’escursionista, e che ha verificato la presenza di una vasta zona in fiamme. L'Assessore alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin, riferisce: "Stiamo intervenendo con tutti i mezzi regionali, con i volontari antincendi boschivi di Auronzo, con i tecnici dei Servizi Forestali e della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. È una situazione delicata, perché le fiamme sono in un'area dove si trovano reperti bellici", aggiungendo "due reperti sono già esplosi e non possiamo escludere la possibilità che la cosa si ripeta".

Le fiamme si estendono per almeno 4mila metri quadrati. Sul posto agiscono l’elicottero ‘Drago’ del comando vigili del fuoco di Venezia e quello del servizio antincendio boschivo regionale veneto, con l’apporto di squadre a terra da Cortina. L’incendio – precisa la Regione – si è sviluppato nell’area di Cortina, sopra il rifugio Ospitale vicino a Cimabanche. “Stiamo operando – precisa Bottacin – solo con l’intervento dell’elicottero. Per i nostri uomini sarebbe molto pericoloso avvicinarsi. Per questo motivo, raccomandiamo a tutti di non avvicinarsi all’area interessata. Ringrazio fin d’ora tutti coloro che stanno lavorando per circoscrivere le fiamme. Ancora una volta, com’è tradizione – conclude – sono intervenuti con tempestività e con grande perizia”.

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