Corteo pro Palestina a Torino: lancio di bombe carta e fumogeni contro le forze dell’ordine

La manifestazione in centro nonostante il ‘no’ della questura, in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas nei confronti di Israele, avvenuto il 7 ottobre 2023, si è fermata davanti agli uffici della Rai. Alcuni dei manifestanti hanno urlato “Vergogna! Vergogna!”. Diversi i cartelli contro la Meloni.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono circa 4/500 attivisti pro Palestina che hanno sfilato in corteo questa sera nel centro di Torino, nonostante la prescrizione della questura locale, che sabato aveva raccomandato di non svolgere manifestazioni in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas nei confronti di Israele, avvenuto il 7 ottobre 2023.

La manifestazione, alla quale hanno preso parte anche diversi studenti delle scuole superiori e universitari, si è snodata da piazza Castello, percorrendo via Po in direzione di piazza Vittorio Veneto, per poi fermarsi sotto la sede Rai, dove è esplosa una bomba carta, oltre ad alcuni fumogeni.

Alcuni dei manifestanti hanno urlato "Vergogna! Vergogna!" prima di lanciare frutta contro il reparto mobile della polizia. Alcuni manifestanti hanno poi imbrattato l'ingresso dell'Auditorium Rai con le scritte ‘Free Libano' e ‘Italia complice'. Erano presenti anche cartelli contro la premier Meloni. In uno di questi si leggono le parole “terrorista, stragista” sotto la foto della presidente del Consiglio.

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"Ci volevano fermare, anzi, non ci volevano neanche, ma noi oggi lo stiamo dicendo chiaramente: Torino sa da che parte stare e si riprende la città. Oggi Torino è a fianco del popolo palestinese e della sua resistenza", ha detto uno speaker al microfono, facendo riferimento all'avvertimento delle forze dell'ordine, che hanno ritenuto la data di oggi “fortemente simbolica poiché coincidente con l’eccidio commesso ai danni della popolazione israeliana”. Per questo motivo, “non può escludersi che i manifestanti possano essere indotti a compiere azioni lesive e contrarie all’ordine e alla sicurezza pubblica".

Sono invece circa 200 le persone, tra appartenenti alla comunità ebraica e altre presenti in segno di solidarietà, che negli stessi istanti si sono radunate per commemorare la strage del 7 ottobre davanti alla sinagoga in Piazzetta Primo Levi.

Ha collaborato Gianluca Orru 

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