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Corteo femminista a Torino, tensioni tra attiviste e polizia: “Dove siete quando ci stuprano?”

Circa 400 persone e attiviste dell’associazione femminista Non Una Di Meno la scorsa notte hanno partecipato a un corteo a Torino per “denunciare la violenza sulle donne e l’indifferenza nella quale viene perpetrata”. Momenti di tensione tra manifestanti e polizia davanti alla sede del commissariato Centro, in via Verdi. In un video diffuso sui social una ragazza grida: “Dove siete quando ci stuprano?”.
A cura di Eleonora Panseri
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Durante un corteo organizzato la scorsa notte (giovedì 13 giugno) a Torino, organizzato dall'associazione femminista Non Una Di Meno per "denunciare la violenza sulle donne e l'indifferenza nella quale viene perpetrata" e a cui hanno partecipato circa 400 persone, ci sono stati momenti di tensione tra manifestanti e polizia davanti alla sede del commissariato Centro, in via Verdi, vicino al rettorato dell'Università.

Qui le attiviste hanno tentato di affiggere dei cartelli con la scritta "Sorella, io ti credo". La manifestazione era stata organizzata dopo era circolata nelle chat di alcuni gruppi ‘auto organizzati' di donne e persone Lgbtqia la notizia di una violenza su una ragazza avvenuta nella notte tra l'8 e il 9 giugno tra via Cernaia e Corso Palestro, "a cui nessuno ha prestato soccorso".

"Nessuno è sceso in strada per aiutarla, se non una ragazza giovane. – hanno denunciato le attiviste, come riportano i quotidiani locali – Ieri sera eravamo lì per quello, sia per rivendicare la pretesa di avere strade sicure in cui non ci stuprino, sia l'indifferenza delle persone, che a seguito delle violenze non fanno niente per aiutare".

"Ci siamo trovate con fischietti e pentole, abbiamo fatto cori per fare più rumore possibile – aggiungono – per denunciare l'indifferenza entro cui la violenza sulle donne avviene. Abbiamo deciso di provare a fare un piccolo intervento alla Questura di via Verdi – spiegano ancora le attiviste – tentando di affiggere alla porta un cartello con la scritta: ‘Sorella, io ti credo'. Questo ha avuto un'immediata reazione della polizia, che è arrivata a difesa di una porta chiusa. Ci hanno strappato i cartelli di mano e hanno cominciato a manganellarci".

Nelle immagini diffuse sui social si vede la polizia spintonare e colpire le attiviste che rispondono gridando. Una di loro si rivolge agli agenti in tenuta antisommossa e urla: "Dove siete quando ci stuprano? Dove c***o siete?".

La replica del sindacato di Polizia: "Agenti aggrediti dalle attiviste"

"Nella giornata di ieri il centro sociale che si richiama a ‘Non Una Di Meno' ha creduto bene di trascorrere una serata diversa assaltando il commissariato di polizia di via Verdi, che ha richiesto l'intervento di uno schieramento di poliziotti a presidio dell'ingresso", replica in una nota il segretario generale provinciale Siulp di Torino Eugenio Bravo, a proposito dei fatti della scorsa notte.

"I video – prosegue Bravo – sono di un'evidenza allarmante; circa 200 persone, soprattutto donne, armate di bastoni e manici di scopa, hanno infierito verso gli operatori di polizia schiacciandoli contro l'ingresso del commissariato, i quali respingevano la violenza con i soli scudi".

"Per qualche illuminato politico, – conclude il segretario del Siulp torinese – le aggressioni ai cordoni di polizia durante le manifestazioni non sono reati di significativa gravità, ma episodi minimali. Come non si riesca a capire che simili ragionamenti sono pericolosi e mettono a rischio lo Stato di diritto sdoganando oltre ogni misura la violenza durante le manifestazioni è veramente preoccupante".

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