Corso per diventare posteggiatore abusivo a Catania, la provocazione su Fb
In 33 mila – sul popolare social network Facebook – hanno aderito all'evento "Corso per diventare posteggiatore abusivo" a Catania. Una provocazione che nasce dall'idea del gruppo "Posteggiamo i posteggiatori", ovvero cittadini stanchi di dover pagare per parcheggiare la propria auto in città. "Non riesci a trovare parcheggio? La pressione fiscale cresce insieme a quella arteriosa? Unisci le due cose e avrai la soluzione. Non ti affidare a centri di formazione illegali o non riconosciuti. Da oggi c'è il corso per la formazione professionale della tradizionale figura del posteggiatore abusivo, tenuto dal grande maestro Saro Alliccagelato" si legge sull'evento. "Affrettati a iscriverti che ti rubano il posto. All'atto dell'iscrizione offerta libera di 5 euro" scrivono.
Ecco com'è strutturato il corso
Il corso è strutturato in 10 lezioni: dal "perché i soldi devono darli subito e non alla fine" ai "mezzi paralegali di coercizione", dal "trattamento obbligatorio per l'utenza che richiede la licenza o una ricevuta" a "come riconoscere il finanziere e quello che lavora in questura", "dai piccoli e rapidi danni alla carrozzeria per chi rifiuta il pagamento" al "perché è illegale accettare cifre sotto i 50 centesimi", dall'"assegnazione delle zone tra i colleghi" al "come parcheggiare su marciapiedi e isole pedonali". Una provocazione che nasce sul web e che ha richiamato l'attenzione dei media nazionali. Di recente, a Catania, un uomo è stato arrestato dai Carabinieri perché avrebbe chiesto denaro agli automobilisti in una nota piazza; una donna di appena 25 anni, invece, ha sporto denuncia poiché, dopo essersi rifiutata di pagare il "pizzo", il parcheggiatore abusivo si sarebbe seduto sul cofano della sua auto, impedendole di ripartire. E' proprio il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, nel corso di queste settimane, ad aver preso posizione su un fenomeno, quello dei parcheggiatori abusivi, che sta dilagando al Sud Italia: "La collaborazione della cittadinanza con le istituzioni e le forze dell'ordine è fondamentale per accelerare il percorso di legalità in atto".
