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Corpo di Samantha Fava trovato anche grazie al cane Orso

Il cadavere di Samantha Fava è stato ritrovato grazie all’aiuto di un cane di nome Orso. Appositamente addestrato al ritrovamento di cadaveri il suo aiuto è stato prezioso.
A cura di Laura Murino
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Il ritrovamento del cadavere di Samantha Fava è avvenuto grazie a un cane. Orso, questo il suo nome, è un cane addestrato dalla polizia appositamente per il ritrovamento di cadaveri. Dopo i tentativi degli inquirenti di trovare il cadavere con apparecchiature specialistiche, come il Georadar che permette di sondare il terreno e le pareti per verificare che non ci siano anomalie, si sono affidati alle capacità di Orso. Quando il cane si è messo ostinatamente ad abbaiare e scavare è stato chiaro che i sospetti del sostituto procuratore di Cassino Alfredo Mattei erano fondati. Il questore di Frosinone stesso ha ammesso che “la svolta è arrivata grazie all'impegno di Orso, un cane addestrato per trovare cadaveri”. Durante la conferenza stampa, il questore non ha però mancato di sottolineare il lavoro dei suoi uomini che hanno lavorato mossi dall'intuito e dalla caparbietà.

La donna, sparita da Sora un anno e mezzo fa all'età di 35 anni, è stata uccisa e murata in una nicchia dello scantinato di una casa a Fontechiari in provincia di Frosinone. Il sospettato è un 36enne anch'egli di Sora e amico di Samantha che aveva in uso la casa dove è stato rinvenuto il cadavere. L’uomo è stato fermato all'aeroporto di Ciampino e dovrà rispondere alle accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

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