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Via libera in Piemonte alla vendita di pennarelli e quaderni nei supermercati

Il Piemonte ha vinto la sua “battaglia del pennarello” così come soprannominata dalle mamme che hanno chiesto a gran voce che venisse “liberata” la vendita di pennarelli e quaderni nei supermercati, considerati beni essenziali per i propri figli che continuano a studiare a distanza. Dopo il divieto contenuto nel decreto del governo la regione ha deciso che i prodotti da cartoleria potranno essere acquistati nuovamente in quegli esercizi già preposti alla vendita.
A cura di Chiara Ammendola
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Il sindaco di Milano Beppe Sala l'ha soprannominata "la battaglia del pennarello", e come ogni battaglia può avere un esito positivo o negativo: e questa volta abbiamo assistito a un lieto fine, almeno per il Piemonte, la prima regione a dare il via libera alla vendita di materiale da cartoleria, pennarelli, quaderni e materiale scolastico, all'interno dei supermercati e di quegli esercizi commerciali preposti come edicole e tabaccherie. Una battaglia nata dal basso quella del pennarello e fortemente voluta dalle mamme dopo il decreto del governo sulla chiusura degli esercizi commerciali che vendono prodotti non ritenuti di prima necessità: pennarelli e quaderni infatti non sono stati ritenuti tali e per questo anche nei supermercati la loro vendita è stata vietata.

La loro vendita vietata dopo il decreto del governo

Interi scaffali chiusi e lunghi nastri a delimitare aree non accessibili hanno lasciato basiti i genitori dei più piccoli che si sono trovati dinanzi alla necessità di dover acquistare materiale scolastico per i propri figli senza però avere la possibilità di farlo: il sindaco di Torino Chiara Appendino aveva proposto come soluzione alternativa l'acquisto di questi prodotti online mentre l'assessore regionale ai Bambini Chiara Caucino aveva ascoltato con favore la proposta dei genitori di riattivare la vendita anche diretta negli esercizi commerciali dei prodotti da cartoleria. Oggi la decisione che presidente della regione Piemone Alberto Cirio che si dice pronto ad autorizzarne la vendita in supermercati, tabaccherie ed edicole. Il via libera arriverà probabilmente da domani.

Anche a Milano la battaglia del pennarello

Una battaglia portata avanti anche da Beppe Sala che ieri mattina nel suo quotidiano messaggio ai milanesi aveva chiarito che molte mamme gli avevano segnalato che nei supermercati non si trovano articoli di cancelleria come pennarelli o quaderni perché non sono ritenuti beni essenziali: "Ne ho parlato col prefetto e col governo, speriamo che la risolvano in fretta", la rassicurazione del primo cittadino di Milano alle mamme. E stando a quanto trapelato proprio dal governo ci sarebbe stata un'apertura in merito e la decisione di riaprire alla vendita di questi prodotti potrebbe essere vicina.

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