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Covid 19

Veneto, nuove misure anti contagio: negozi di alimentari chiusi la domenica

Anche il Veneto, con una nuova ordinanza, ha imposto nuove limitazioni agli spostamenti dei cittadini, per contenere i contagi di coronavirus: da oggi e fino al prossimo 3 aprile chiusi i negozi di generi alimentari nei giorni festivi, vietato l’ingresso nei parchi e giardini pubblici. Inoltre per uscite legate a spesa o a bisogni degli animali c’è l’obbligo a non superare i 200 metri dall’abitazione.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Veneto ha appena emanato una nuova ordinanza per fermare i contagi di Covid-19: vietato l'ingresso nei parchi e nei giardini pubblici all'aperto e l'uso della bicicletta e lo spostamento a piedi nei centri urbani sono consentiti solo per le motivazioni ammesse dal Dpcm, cioè per motivi di lavoro, salute o necessità, e con l'autodichiarazione. Per uscite legate a spesa o a bisogni degli animali ogni cittadino è obbligato a non superare i 200 metri dall'abitazione, con obbligo di controllo. Chiusi i negozi di generi alimentari nei giorni festivi.

"La domenica tutto chiuso, restano aperte solo farmacie, parafarmacie ed edicole. L'attività motoria è consentita entro i 200 metri dalla propria abitazione". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un punto stampa alla protezione civile di Marghera sul coronavirus. Le nuove misure erano stato anticipate dal governatore in un'intervista a Fanpage.

"Mi dispiace – ha aggiunto – annunciare questa ordinanza ma i dati ci fanno preoccupare, mai un amministratore vorrebbe firmare ordinanze come questi ma non abbiamo alternative. Le restrizioni sono autonome ma auspico che il governo le adotti a livello nazionale. Invito il governo a valutare queste scelte". Le nuove misure sono in vigore da oggi fino al 3 aprile, come il dpcm. "Forse è ancora poco come restrizione", ha aggiunto.

"Sono 1.070 le persone ricoverate in Veneto 131 morti", ha detto ancora Zaia questa mattina. "Noi abbiamo pazienti negli infettivi, semintensiva, intensiva che curano come un grande ospedale hub – ha spiegato –  Sono 1.070 letti sottratti alla degenza ordinaria e dedicati ad una patologia che mai avremmo pensato di avere. Questo è il risultato della pandemia". 

In questo modo il Veneto si è allineato alle misure restrittive previste nelle altre Regioni, come Marche, Sicilia, Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia, che già nella giornata di ieri hanno varato nuove ordinanze che prevedono le stesse limitazioni per i cittadini, nell'ottica di un generale ridimensionamento degli spostamenti. In attesa di un nuovo dpcm del governo, che dovrebbe arrivare nel fine settimana.

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