Valle d’Aosta, nuove misure anti contagio: chiusura immediata dei cantieri
In Valle d'Aosta la diffusione del coronavirus è in crescita. Nel bollettino diramato oggi dalla Regione, i dati parlano di sei morti dall'inizio dell'epidemia, 74 pazienti ricoverati in ospedale (nove dei quali in rianimazione) e 158 malati a domicilio. Il numero totale dei contagi è salito di 238. In isolamento ci sono 1.965 persone. Questi dati non rassicuranti hanno spinto al Regione a prendere provvedimenti, per impedire ai cittadini di uscire, violando le disposizioni del governo, come accaduto negli ultimi giorni, nonostante i divieti.
Un'ordinanza, simile a quelle emanate nelle Marche e in Sicilia, è stata firmata oggi dal presidente della Regione Renzo Testolin, nell'ambito delle misure per contrastare la diffusione del Covid-19, prevede lo stop all'attività motoria e sportiva all'aperto, che fino ad ora era consentita, a condizione che venisse fatta individualmente, rispettando la distanza di almeno un metro tra le persone. Il provvedimento, illustrato, nel corso di una conferenza stampa, oggi pomeriggio, stabilisce quindi il divieto di svolgere attività motoria e sportiva, sia a piedi che in bicicletta e "va nella direzione – ha detto il presidente della regione – di limitare le opportunità di uscita dalle abitazioni".
E ancora si prevede la chiusura al pubblico di parchi e giardini pubblici, al fine di evitare assembramenti di persone mentre l'uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche, cioè ragioni di lavoro, di salute o di altre necessità primarie. L'attività motoria per ragioni di salute o l'uscita con l'animale da compagnia per le sue esigenze fisiologiche sono ammesse solo in prossimità della propria abitazione.
Un'altra ordinanza firmata oggi dal presidente della Valle d'Aosta dispone invece la chiusura immediata dei cantieri edili. La prosecuzione dell'attività nei cantieri è ammessa limitatamente al tempo strettamente necessario per le operazioni legate alla loro chiusura. Sono esclusi i cantieri impegnati nella realizzazione di opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali alla popolazione.