Uomo di Codogno sorpreso fuori dalla zona rossa: “Non ci chiedono i documenti”
Nonostante il divieto assoluto di entrare e uscire dalla zona rossa, ovvero l'area nel Lodigiano focolaio del Coronavirus, e il costante presidio ai varchi di militari e polizia, c'è chi viene scovato al di fuori della medesima. Come l'uomo sorpreso da Fanpage.it al cimitero di Bertonico che, come da ordinanza, dovrebbe essere chiuso ma è inspiegabilmente aperto al pubblico: "Adesso il cimitero è aperto anche se c'è l'ordinanza. Per legge deve essere chiuso", spiega l'uomo.
L'uomo sorpreso fuori dalla zona rossa: A Codogno non chiedono i documenti
Poi, incalzato, rivela: "Io abito a Codogno, questa è zona rossa e possiamo stare qua", tenta di spiegare. In realtà, però, il luogo dove si trova il cimitero non rientra nell'area definita "zona rossa". Ne è appena fuori. "Se mi hanno chiesto i documenti per entrare o per uscire? Io sono venuto in bicicletta da Codogno", continua l'uomo, che specifica: "Però la bici è elettrica". Ma, nuovamente interrogato su come abbia fatto a raggiungere un territorio al di fuori del confine delimitato dalle forze dell'ordine, risponde: "Sentiamo ai telegiornali che non si può entrare e uscire, ma io non ho fatto nulla. In zona rossa non chiedono nulla. A Codogno e Castiglione non chiedono i documenti".
Una dichiarazione diametralmente opposta rispetto a quanto confermato da uno dei militari presenti a presidiare un varco: "Dalla zona rossa si entra e si esce solo con l'autorizzazione. Solitamente passano i medici, i veterinari, chi consegna alimentari". L'uomo, che continua a considerarsi all'interno della zona rossa, si congeda dicendo che sarebbe subito tornato a Codogno. Ma sarebbe potuto arrivare anche a Milano: "E che ci devo fare a Milano? Che me ne frega a me", ha chiosato.