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Covid 19

Tra Bergamo e Brescia negozi chiusi e paesi deserti: “Scenario post apocalittico”

Ad Alzano Lombardo, Nembro, Orzinuovi, i paesi della provincia tra Bergamo e Brescia dove il coronavirus ha contagiato centinaia di persone e provocato decine di morti, la quarantena non è mai stata stabilita formalmente, ma è già realtà da giorni. Le strade sono deserte, i negozi e i bar hanno chiuso quasi tutti ascoltando le richieste dei sindaci. Lo scenario è spettrale, quasi post apocalittico.
A cura di Simone Gorla
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Nei paesi della provincia bergamasca e bresciana la zona rossa non è mai stata istituita formalmente, ma è come se ci fosse già da giorni. Non c'è stato bisogno del decreto del governo per convincere la gente a chiudersi in casa. Ad Alzano Lombardo, Nembro, Orzinuovi sono tantissime le persone contagiate e quelle che anno perso la vita. Dopo il calo dei contagi nel lodigiano, è qui il focolaio di coronavirus fa più paura. L'ultimo bilancio è di 1.245 casi positivi in provincia di Bergamo e 739 in quella di Brescia. Uno choc per queste comunità, dove tutti si conoscono. Da giorni i sindaci hanno chiesto a tutti di chiudersi in casa ed evitare ogni contatto. Lo scenario è spettrale.

Altre vittime a Orzinuovi: paese deserto "come una scena post nucleare"

A Orzinuovi, nel Bresciano, le giornate più tragiche sono state quelle tra il 4 e il 5 marzo. Sei morti in 36 ore, tutti anziani residenti in paese. Il sindaco Gianpietro Maffoni, senatore di Fratelli d'Italia, aveva fatto un appello  alla cittadinanza nelle ore più difficili chiedendo di chiudere le attività e restare in casa. È stato ascoltato e la situazione è cambiata in meglio, ma i decessi non si sono fermati. Altre tre parsone hanno perso la vita, tra cui un 67enne che aveva avuto ictus qualche tempo fa. L'istituzione della" zona rossa" lombarda e poi nazionale in paese ha cambiato poco la situazione. "Il nostro comune aveva già adottato queste misure. I bar hanno chiuso quasi tutti, così come i negozi. C'è stata una risposta positiva della comunità", spiega il sindaco a Fanpage.it. Il paese è completamente deserto, uno scenario post nucleare. "Ho parlato con un esercente che ieri aveva tenuto aperto, uno dei pochi. Ha incassato 15 euro in tutto il giorno e quindi alla fine ha accettato l'invito a chiudere".

Ad Alzano Lombardo chiusi bar e negozi, sindaco ringrazia commercianti

Anche ad Alzano Lombardo, uno dei comuni della Bergamasca flagellati dal virus, che sembrava dovesse diventare una zona rossa, quasi tutte le attività commerciali si sono fermate." Voglio ringraziare le tante attività economiche del territorio che hanno deciso di chiudere, nonostante non sia obbligatorio farlo", ha scritto il sindaco Camillo Bertocchi. "Chiedo a tutti gli operatori del commercio che restano aperti (anche per necessità di servizio, come gli alimentari), di utilizzare mascherine e guanti per proteggere sé stessi e gli altri, prevedere all'ingresso dell'attività soluzioni per disinfezione mani dei clienti e sanificare di frequente maniglie e superfici aperte al pubblico".

Nembro, 14 vittime in paese: "Non possiamo nemmeno fare i funerali"

Anche a Nembro la situazione è drammatico. Il coronavirus ha già provocato 14 vittime, tutte tra i 59 e i 92 anni. L'ultima è un’impiegata dell’anagrafe che doveva andare in pensione a fine anno. "È stato scioccante", ha raccontato il primo cittadino Claudio Cancelli intervistato dal Corriere della Sera. "Abbiamo perso tante persone che conosciamo direttamente, tutte morte in poco tempo – ha spiegato – e non si può partecipare ai funerali.

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