Morta una donna per Coronavirus a Crema: è la terza vittima in Italia, la seconda in Lombardia
Terza vittima in Italia a causa del coronavirus: si tratta di una donna morta a Crema, in provincia di Cremona. Stando a quanto spiegato dall'assessore lombardo al Welfare Gallera si tratta di una paziente già ricoverata in ospedale nel reparto di Oncologia dell'ospedale della città a causa di una situazione pregressa. La vittima sarebbe deceduta quest'oggi ed è risultata positiva al coronavirus: si tratta del secondo morto in Lombardia.
In Lombardia 112 casi positivi: 17 i pazienti in Terapia Intensiva
Al momento nella stessa regione i casi positivi sono 112, di questi 53 sono ricoverati in ospedale mentre gli altri sono in quarantena a casa: mentre sono 17 i pazienti positivi al virus e ricoverati in Terapia Intensiva. Ad oggi sono circa 800 i tamponi effettuati con una percentuale di casi positivi pari al 12%: nello specifico i casi registrati sono 3 a Bergamo, 14 a Cremona, 49 a Lodi, uno a Monza, 2 a Milano, 6 a Pavia e uno a Sondrio, mentre 36 sono in verifica. Sono questi i dati diffusi nel pomeriggio di oggi in conferenza stampa dall'assessore Gallera e dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana: "La vittima era ricoverata in ospedale a Crema – hanno spiegato – i medici sapevano della sua positività al virus".
Chiuse scuole e musei: dalle 18 in poi chiusi pub e discoteche
Intanto continuano a provvedimenti per evitare la diffusione del virus, nel pomeriggio il governatore Fontana firmerà una nuova nota che prevede, oltre alla chiusura di asili, scuole e università rimarranno chiusi per i prossimi sette giorni in Lombardia anche musei, luoghi di culto e qualunque manifestazione che preveda un'aggregazione di persone in spazi all'aperto o al chiuso. Dalle 18 in poi invece chiusi anche cinema, pub, discoteche e luoghi di intrattenimento: rimarranno aperti i ristorante invece. Mentre i servizi pubblici continueranno a funzionare, così come gli ospedale dove si potrà accedere normalmente: "Non siamo in pandemia ma vogliamo prevenire la diffusione del virus", ha spiegato l'assessore Gallera.