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Covid 19

Suicidio infermiera, Consulcesi: “Sostegno psicologico e legale a operatori sanitari”

Due giorni fa il suicidio della donna, 49 anni, che lavorava al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Jesolo con pazienti affetti da Coronavirus: era stata sottoposta a tampone ma non le era ancora stato comunicato l’esito. “Facciamo rete per tutelare chi è in prima linea: in campo una task force per evitare altre tragedie” dice il presidente dell’associazione.
A cura di Biagio Chiariello
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"In quest’emergenza sanitaria senza precedenti, a pagarne le spese sono soprattutto i medici e gli operatori sanitari, che svolgono il loro lavoro senza sosta. Ora stanno affrontando con coraggio la situazione, in molti anche a costo della vita, ma non vanno sottovalutate le devastanti conseguenze psicologiche e non solo di questa situazione, nell’immediato e nel futuro". Le parole di Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, sono emblematiche se si guarda alla drammatica notizia di mercoledì scorso che vede protagonista un’infermiera di Venezia che lavorava al reparto di terapia intensiva con pazienti affetti da Coronavirus: la donna si è tolta la vita dopo aver trascorso due giorni a casa perché febbricitante. Era stata anche sottoposta a tampone per il Covid-19, ma non le era stato ancora comunicato l'esito di una eventuale positività.

L'attività di Consulcesi

Consulcesi ha attivato il Telefono Rosso con l’obiettivo prima di dare sostegno ai medici e agli operatori sanitari e per accogliere segnalazioni e denunce sulla gestione dei presidi di sicurezza per l’emergenza per il Coronavirus. Per la gestione delle aggressioni è attivo il numero 800.620.525, dedicato a tutti gli operatori impegnati sanitari su diversi fronti, a combattere l’emergenza causata dal Covid-19.  "È nella nostra natura e nella nostra storia essere al fianco degli operatori sanitari – commenta Tortorella – ed anche in questo delicato momento ci siamo: per supportarli, sostenerli e anche per promuovere iniziative tese a tutelarli con diffide, esposti e tutto quanto sia necessario affinché possano continuare ad essere in prima linea ma a patto di lavorare in condizioni di massima sicurezza possibile e con dispositivi di sicurezza adeguati alla situazione. Ci stiamo attivando – anticipa il presidente di Consulcesi – per avviare una vera e propria task force di esperti con Ordini, Istituzioni e Società Scientifiche per fare rete e affrontare insieme l’emergenza".

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