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Covid 19

Covid-19, su Reddit 6mila medici si confrontano: “Attenzione anche a come togliete il camice”

In Rete spuntano gruppi di medici, anestesisti e infermieri che si confrontano sull’emergenza Covid-19: “Ci sono colleghi in giro per il mondo che vogliano condividere la propria esperienza in terapia intensiva?”. Così si stanno raccogliendo le esperienze di chi col coronavirus ci ha già avuto a che fare in ospedale.
A cura di Luisa Santangelo
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"Ci sono colleghi in giro per il mondo che vogliano condividere la propria esperienza nel trattamento di pazienti positivi al Covid-19 in terapia intensiva?". È in una stanza di Reddit destinata alle conversazioni tra anestesisti e specializzandi di tutto il mondo che, in questo momento, si stanno raccogliendo le esperienze di chi col coronavirus ci ha già avuto a che fare in ospedale. "Da noi è arrivato ieri il primo paziente: un triatleta di mezza età, sano. In poche ore è stato intubato e adesso è sottoposto a respirazione meccanica", interviene un medico che segue la conversazione.

Il gruppo degli anestesisti su Reddit conta quasi seimila componenti. Un numero ristretto, considerando che con la parola chiave "Covid-19" sono registrate conversazioni tra milioni di persone contemporaneamente. "Qualche consiglio dalla prima linea – risponde un anestesista che dice di essere in servizio a Singapore, dove il governo ha confermato duecento casi – Fate attenzione quando intubate i pazienti o eseguite le broncoscopie: fate in modo di essere in pochi nella stanza e perfettamente protetti. Rinfrescatevi la memoria su come si deve indossare e togliere il camice correttamente, perché se sbagliate il rischio è di inalare goccioline in sospensione o secrezioni". E, di conseguenza, contrarre il coronavirus tentando di curare pazienti già infetti.

Tutte raccomandazioni contenute anche in un altro dei documenti condivisi dai professionisti: una guida, realizzata dall'Anesthesia patient safety foundation e firmata da un pool di ricercatori statunitensi. L'avviso di Liana Zucco, Nadav Levy, Desire Ketchandji, Mike Aziz e Satya Krishna Ramachandran, che firmano la comunicazione diretta agli anestesisti, è però un invito alla cautela: attenzione, quello che sappiamo sul Covid-19 è in rapida evoluzione. È bene, dunque, rimanere sempre aggiornati.

Forse in quest'ottica le risposte al thread Reddit che parla del coronavirus dal punto di vista degli anestesisti sono per lo più richieste di traduzioni in inglese degli interventi degli esperti italiani. Tra tutti Stefano Paglia, primario del pronto soccorso di Lodi e Codogno, che ha individuato le cinque tipologie di pazienti colpite dal coronavirus. O i medici del GiViTi, il Gruppo italiano per la valutazione degli interventi di terapia intensiva. Un pool di esperti, con base all'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri (in provincia di Bergamo), che nei giorni scorsi ha tenuto una videoconferenza trasmessa in diretta il 10 marzo su YouTube. Oltre 78mila visualizzazioni per le esperienze di professionisti da Lodi, Pavia, Lecco e Monza. Tutte città dove il coronavirus è arrivato all'inizio dell'epidemia italiana.

"Noi avevamo dai 90 ai cento pazienti al giorno, tutti coronavirus, tutti in insufficienza respiratoria, tutti da ventilare. Abbiamo finito i ventilatori al secondo giorno – racconta in diretta Youtube Pier Giorgio Villani, dell'unità di Terapia intensiva dell'ospedale Maggiore di Lodi – Poi abbiamo cominciato a passare la gestione dei malati agli ospedali vicini. Il punto focale è questo: è fondamentale avere l'aiuto degli ospedali attorno, che drenano la gestione dei pazienti".

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