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In Calabria studenti producono gel igienizzante e lo distribuiscono gratis

I gel igienizzanti sono spariti da supermercati e farmacie per l’emergenza coronavirus. Prima della chiusura delle scuole, gli alunni dell’Istituto tecnico industriale di Vibo Valentia hanno creato in laboratorio, una soluzione igienizzante da regalare a scuole, enti e istituzioni.
A cura di Dominella Trunfio
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amuchina vibo valentia
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Farmacie e supermercati presi d'assalto anche in Calabria a caccia di gel igienizzanti e soluzioni disinfettanti per le mani, dopo le raccomandazioni del ministero della Salute e l'attenzione all'igiene per l'emergenza coronavirus. Online i prezzi  di questi prodotti raggiungono le stelle, ma a Vibo Valentia, prima della chiusura delle scuole, gli alunni dell'Istituto tecnico industriale, non solo hanno creato in laboratorio una soluzione igienizzante, ma l'hanno anche distribuita gratuitamente a chiunque ne abbia fatto richiesta.

«Sentendo i mass media che dicevano manca l'amuchina, il disinfettante, l'alcol sono stati i ragazzi del triennio, terza, quarta e quinta che si sono prodigati alla ricerca di questo preparato, che altro non è che una una semplice soluzione acquosa di un sale che è l'ipoclorito», spiega Pino Cimadoro, professore di Chimica che insieme a tutti i docenti e tecnici del Dipartimento di chimica ha guidato i ragazzi nella preparazione.

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Venti flaconi sono già stati distribuiti, adesso la produzione è ferma per via della chiusura delle scuole. «C'erano arrivate richieste da tutta Italia, da Milano, da Roma. L'idea di condividere il gel igienizzante con gli altri è venuta proprio ai ragazzi e ha rappresentato un momento di riscatto per il territorio», dice Maria Grazia Gramendola, dirigente scolastico dell'ITIS.

Gli studenti tra formule e calcoli, sono poi passati all'azione e seguendo le dosi e gli ingredienti indicati dal ministero della Salute, hanno creato un composto efficace: ne bastano un paio di gocce per garantirne mani pulite. «Siamo orgogliosi di questa nostra soluzione detergente per le mani quindi continueremo a fornirla per il nostro territorio», spiega uno degli alunni.

La ricetta? La spiega direttamente Cimadoro.«Una quantità di ipoclorito di sodio, intorno a 6-7 grammi a una soluzione del sette per cento diluita con 500 cc di acqua distillata. Sul potere igienizzante non ho dubbi perché c'è questa sostanza, l'acido ipocloroso, che è un disinfettante per eccellenza».

Un piccolo miracolo all'interno di un laboratorio di chimica, dove la scuola diventa servizio alla comunità. Scuole, enti e istituzioni, infatti, hanno l'obbligo al loro interno di assicurare detergenti igienizzanti. «Mancava per primo alla mia scuola. Dai ragazzi ho avuto una bella risposta: possiamo farlo noi», chiosa la dirigente. Un preparato che non ha nulla a che vedere con le ricette fai da te che circolano sul web e si rivelano spesso dannose. Il professore di chimica sconsiglia di preparare a casa questo tipo di soluzione. «Ci vogliono delle attrezzature, dosare esattamente le quantità con le indicazioni del ministero proprio per evitare fenomeni irritativi sulla cute».

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