Stretta al trasporto ferroviario: ridotti all’osso i collegamenti tra Nord e Sud
Ulteriore riduzione degli spostamenti da e per la Sicilia e una nuova stretta sul trasporto ferroviario. La ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato, insieme al Ministro della salute, Roberto Speranza, un decreto che riduce notevolmente le corse via mare da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa: i collegamenti sono assicurati, rispettivamente, mediante quattro corse giornaliere A/R, da effettuarsi nella fascia oraria dalle 06.00 alle 21.00. Ma non solo. Tutte le misure avranno validità fino al prossimo 25 marzo.
Coronavirus, chi potrà spostarsi
Gli spostamenti, secondo il decreto, sono consentiti esclusivamente agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari o per comprovate esigenze di lavoro, gravi motivi di salute e situazioni di necessità. Non potranno più imbarcarsi altri mezzi oltre alle automobili e ai motoveicoli. Continua ad essere assicurato e regolare, invece, il trasporto delle merci.
Ridotto il traffico ferroviario tra Nord e Sud
Il decreto prevede anche e soprattutto una stretta per limitare gli spostamenti tra il Nord e il Sud della Penisola, per cui il traffico ferroviario è ridotto all'osso. Rimangono i servizi minimi essenziali, come i treni da Milano, Venezia, Torino e Roma per città come Reggio Calabria, Lecce e Napoli e viceversa. Ma le corse giornaliere sono nettamente ridotte, per le frecce così come per gli Intercity.
Sicilia blindata: nuove restrizioni sull'Isola
Inoltre, ulteriori riduzioni sono state apportate al traffico ferroviario gestito da Trenitalia. La Sicilia ha infatti sospeso l'80 per cento delle corse all'interno della regione. La misura sarà operativa da domani al fine di contenere maggiormente la possibilità di nuovi contagi da Coronavirus. I dettagli delle corse sospese e delle corse che restano in vigore sono disponibili sul sito web di Trenitalia. Infine, l'obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni previsto per chi entra in Italia non si applica al personale sanitario, ai lavoratori transfrontalieri per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza o abitazione.
Nuove disposizioni per il traffico aereo
Nuove disposizioni anche per il traffico aereo: con i velivoli privati o noleggiati sono autorizzati esclusivamente i voli motivati da fondate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono inoltre consentiti i voli finalizzati al rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Per i voli diretti nella Regione Sicilia e nella Regione Sardegna deve essere comunque acquisita anche la preventiva autorizzazione del Presidente della Regione.