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Covid 19

Spazio aereo chiuso per Coronavirus, ma dalla Cina sono in arrivo 5 aerei per Roma e Milano

Nonostante il premier Conte abbia annunciato la chiusura del traffico aereo tra Italia e Cina, cinque velivoli già partiti in serata arriveranno a Malpensa e Fiumicino. Lì, ogni passeggero sarà controllato in volo. Probabile quarantena per tutti. Da domani, inizia anche l’evacuazione dei sessanta italiani rimasti a Wuhan.
A cura di Redazione
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Ci sono cinque aerei in arrivo dalla Cina, a Roma e Milano. Non sono partiti da Wuhan, epicentro dell’epidemia di Coronavirus per la quale l’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato lo stato d’emergenza globale, città il cui spazio aereo è chiuso da settimane. E arriveranno in Italia nonostante il presidente del consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa da Palazzo Chigiin conferenza stampa da Palazzo Chigi, ha annunciato la chiusura del traffico aereo tra Italia e Cina, dopo la scoperta dei due primi casi di contagio in Italia.

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Arrivano da Hangzhou, Chongqing, Guanzhou, Pechino e Shanghai e sono prevalentemente turisti, come i due contagiati che ora sono ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma. Ed è Roma Fiumicino la destinazione di tre di quei voli, mentre i rimanenti due atterreranno a Milano Malpensa, sempre nelle prime ore del mattino.

I controlli avverranno domattina, in tempi rapidissimi, appena l’aeromobile toccherà terra. Ai passeggeri e al personale di bordo – che consegna la lista dei presenti con relativo certificato di eventuali problemi durante il viaggio -, per lo più cinesi, viene provata la febbre con un termometro a infrarossi che impiega circa un secondo per stabilire se i gradi centigradi del corpo superano la soglia dei 37. È probabile una quarantena dei passeggeri in strutture protette, tuttavia, perché il tempo di incubazione dell’infezione, spesso asintomatica, è di 14 giorni.

E sempre domani inizierà anche l’evacuazione dei 60 italiani rimasti in isolamento a Wuhan, nella città-focolaio dell'infezione. Forse trascorreranno gli eventuali 14 giorni di ‘sorveglianza' sanitaria in una struttura militare. Una decisione definitiva non è stata ancora presa dal Ministero della Salute, ma questa al momento sembra l'ipotesi più accreditata per motivi logistici. Il volo, organizzato dall'Unità di crisi della Farnesina, decollerà una volta acquisite tutte le autorizzazioni da Pechino. L'aereo partirà dallo scalo di Wuhan con a bordo personale medico specializzato e all'arrivo in patria tutti i passeggeri seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero della Salute.

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