video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus shop, vendevano antidoti contro il contagio a prezzi folli: 14 imprenditori denunciati

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Torino, che ha denunciato 14 imprenditori che rivendevano a prezzi esorbitanti su tutto il territorio nazionale prodotti presentati come antidoti al contagio da Coronavirus. Tra questi, ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari. Rischiano fino a due anni di carcere.
A cura di Ida Artiaco
275 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ionizzatori d'ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari, integratori alimentari, e tanto altro ancora. È quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Torino che ha denunciato 14 imprenditori, accusati di vendere con l'inganno, e a prezzi folli, prodotti presentati come antidoti che potevano garantire l'immunità totale dal Covid-19. Un vero e proprio "Coronavirus shop", come l'hanno ribattezzato le fiamme gialle. Ora, gli imprenditori in questione, tutti italiani, responsabili di frode in commercio, rischiano fino a 2 anni di reclusione. Nello specifico, è stato evidenziato il fatto che le autorità sanitarie sono state ripetutamente chiare nel lanciare i messaggi alla collettività sulle modalità di utilizzo, sulla tipologia e sull’effettiva protezione degli articoli sanitari che in ogni caso devono esser associati ad un corretto stile di vita dal punto di vista igienico-sanitario, senza sottolinearne inesistenti effetti "miracolistici".

La frode scoperta dalla Guardia di Finanza torinese riguarda tutto il territorio nazionale. Ferramenta, commercianti di detersivi, autoricambi, coltivatori diretti e allevatori di bestiame, venditori porta a porta, profumerie: queste le attività dei "furbetti del web". Torino, Cosenza, Napoli, Foggia, Rimini, Salerno, Caserta, Modena, Cagliari, Campobasso, Mantova e Macerata, invece, le province coinvolte nell'operazione.
I Finanzieri hanno inoltre segnalato all'Autorità Giudiziaria le 16 società coinvolte per la responsabilità amministrativa derivante dalla commissione dei reati, violazioni queste, che prevedono sanzioni e pene severissime; si va dalle sanzioni pecuniarie, alla confisca del profitto ottenuto, alla revoca delle licenze, sino al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Si allunga così l'elenco dei truffatori del web pronti a garantire una protezione totale dal contagio da Coronavirus, grazie all’utilizzo delle più disparate apparecchiature o di dispositivi di protezione individuale di facile reperibilità sul mercato, rivendute a prezzi esorbitanti, che sfiorano le migliaia di euro.

Video thumbnail
275 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views