Sei ragazzi organizzano una festa in casa a Valdagno: intervengono i carabinieri
Sei ragazzi si sono ritrovati insieme in un appartamento in via Galvani a Valdagno, in provincia di Vicenza. Hanno organizzato una festa, nonostante il divieto di assembramento e gli spostamenti limitati ai soli necessari, infrangendo così il decreto del Governo sull'emergenza coronavirus. I fatti sono accaduti nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo nel territorio del Vicentino. Protagonisti giovani, tra cui anche minorenni, che sono finiti nei guai. Ragazzi di età compresa tra i sedici e i venticinque anni, tutti del posto, ma di diverse nazionalità. Si tratta di ragazzi italiani, senegalesi e indiani. Noncuranti delle regole da rispettare in questo momento di crisi sanitaria, avevano pensato di trascorrere una serata in allegria, in barba ai divieti, radunandosi all'interno dell'abitazione.
Approfittando dell'assenza dei genitori, uno di loro ha invitato gli altri, mettendo a disposizione gli spazi, certo che nessuno se ne sarebbe accorto, e che avrebbero potuto festeggiare in tutta tranquillità, divertendosi come non facevano da tempo a causa delle restrizioni messe in atto dallo Stato che obbligano i cittadini a restare a casa, ognuno all'interno del proprio nucleo famigliare, per contenere la diffusine del contagio. A dare l'allarme i vicini, la cui attenzione è stata attirata dai rumori che provenivano dall'appartamento e insospettiti che fosse in corso un assembramento non consentito, hanno deciso di chiamare le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento e li hanno portati in caserma. I militari li hanno identificati e sanzionati per una cifra di 400 euro, come previsto dalle misure restrittive del decreto per arginare la diffusione del coronavirus.