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Coronavirus, Ricciardi (Oms): “Sistema di contenimento funziona, decisivi i prossimi giorni”

Se il contagio di coronavirus sembra per ora aggredire soltanto il Nord, è perché il sistema di contenimento messo in atto finora sta funzionando. Lo dice Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo dell’Oms e consigliere del Ministero della Sanità: “Questa la sfida che stiamo affrontando e che dobbiamo vincere”.
A cura di Susanna Picone
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Se il contagio sembra per ora aggredire soltanto il Nord è "perché il sistema di contenimento messo in atto finora sta funzionando”. È quanto dice Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo dell'Oms e consigliere del Ministero della Sanità, in un'intervista al Messaggero in cui assicura che al momento la circolazione del coronavirus Covid-19, nato in Cina e arrivato in Italia, è contenuta. “Del resto – spiega Ricciardi – è proprio questa la sfida che stiamo affrontando e che dobbiamo vincere. Dobbiamo contenere il contagio per guadagnare tempo e potere mettere in campo tutti gli strumenti e le risorse necessarie". "Continua a dipendere dagli spostamenti da e per le zone del contagio, non ci sono cluster autonomi o nuovi focolai”, ha spiegato ancora Walter Ricciardi nell’intervista aggiungendo che anche a Roma i casi registrati "dipendono da contatti con le regioni in cui si sono sviluppati i focolai e non presentano indicazioni autonome".

Coronavirus, prossime due settimane fondamentali

Per la Capitale "vale quel che vale per tutte le altre città al di fuori delle zone rosse e gialle individuate dal recente decreto ministeriale. Queste due settimane saranno fondamentali per capire e avere la certezza che le politiche di contenimento del contagio promosse abbiano funzionato”, ha aggiunto quindi il membro dell’Oms Ricciardi nell'intervista.

I numeri del contagio di coronavirus in Italia e nel mondo

I morti per il nuovo coronavirus superano quota 3117 nel mondo e sono oltre novantamila i contagiati. In Italia lunedì l'incremento dei malati è stato del 16 percento (258 casi in più) a fronte dell'aumento del 50 percento registrato il giorno prima. Il 50 percento di questi è asintomatico o ha sintomi lievi ed è in isolamento domiciliare, il 40 percento è ricoverato con sintomi e il 10 percento in terapia intensiva. Su 1.835 malati, 927 sono in isolamento nella propria casa, 742 ricoverati con sintomi e 166 in terapia intensiva. Sono 149 i guariti, 52 i decessi.

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