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Rettore di Perugia: “Quando finirà l’emergenza vi voglio tutti ubriachi a pomiciare sui prati”

Maurizio Oliviero, rettore dell’Università degli Studi di Perugia, durante una lezione online si è emozionato: “Vi prometto che organizzerò una festa pazzesca. Vi voglio tutti ubriachi, tutti a pomiciare sui prati. Sarò ubriaco anche io, ve lo prometto”.
A cura di Davide Falcioni
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"Vi prometto che organizzerò una festa pazzesca. Vi voglio tutti ubriachi, tutti a pomiciare sui prati. Sarò ubriaco anche io, ve lo prometto". Sono le parole di Maurizio Oliviero, rettore dell'Università degli Studi di Perugia, che nei giorni scorsi ha interrotto la lezione che stava tenendo online e si è lasciato andare a uno sfogo pieno di comprensibile emotività e commozione. "Probabilmente dovremo saltare una sessione di esami. Vi chiedo comprensione, vi chiedo solidarietà, vi chiedo un aiuto. L'aiuto è quello di sollecitare le cose che possiamo fare di più. Siamo a disposizione, vi vogliamo bene, siete la nostra risorsa più importante – ha detto Oliviero con la voce rotta dall'emozione -. Quindi forza, vi voglio determinati, vi voglio ottimisti e vi voglio convinti che se noi siamo tutti insieme a combattere questa situazione, credetemi, ne usciremo presto".

Il rettore ha usato parole piene di emozione: "Vi prometto che organizzerò una festa pazzesca. Vi voglio tutti ubriachi, tutti a pomiciare sui prati. Sarò ubriaco anche io, ve lo prometto", ha annunciato. "Saremo qui – ha aggiunto -. Migliaia di persone, ci ubriacheremo, penseremo a questi momenti e diremo che ce l'abbiamo fatta. Siamo un grande Paese, siamo popolo, siamo una grande comunità. Oggi abbiamo bisogno di alzarci in piedi, di essere comprensivi l'un l'altro e vi prometto che ce la faremo". Dopo essersi scusato per aver interrotto la lezione Oliviero ha concluso: "Vi voglio bene. Buon lavoro e spero di riabbracciarvi tutti molto presto".

Poco dopo una docente è subito intervenuta. "Una piccola postilla che forse dovevo fare all'inizio: ti stavamo registrando", ha detto la professoressa al rettore specificando forse un po' incredula: "Un invito all'ubriachezza". "Assolutamente sì – ha affermato il rettore -. Come sapete, per me ogni parola è un impegno. Sappiate che faremo una festa straordinaria. E vi voglio vedere tutti ubriachi a ballare. Io sarò il primo e penso di non avere mai ballato in tutta la mia vita. Sarà la prima e forse anche l'ultima in cui ballerò", ha dichiarato ridendo. "Vi voglio bene, a presto".

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