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Positivo al Coronavirus anestesista dell’ospedale San Paolo di Milano: tampone per medici e pazienti

C’è anche un anestesista dell’ospedale San Paolo di Milano tra le persone risultate positive al coronavirus. Il medico ha accusato sintomi mentre lavorava ed è stato messo in isolamento. Dopo l’esito positivo del tampone sono stati avviati controlli su circa cento persone tra medici, infermieri e pazienti. Il caso ricorda quello avvenuto nei giorni scorsi al Policlinico, dove è risultato infetto un dermatologo.
A cura di Simone Gorla
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Un anestesista dell'ospedale San Paolo di Milano è risultato positivo al coronavirus ed è stato messo in isolamento. Il medico presentava lievi sintomi ed è stato sottoposto al tampone, il cui esito è arrivato nella giornata di oggi, giovedì 27 febbraio. Le sue condizioni sono buone, ma l'allarme è scattato per tutte le persone con cui è entrato in contatto negli ultimi giorni. Per questo circa cento persone tra medici, infermieri, operatori sanitari e pazienti sono state sottoposte ai test.

Positivo un anestesista del San Paolo: controlli su un centinaio di persone

Il medico rianimatore si è sentito male mentre stava lavorando e a quel punto è stato sottoposto al tampone. In attesa di sapere se altri colleghi o pazienti sono risultati positivi, l'ospedale ha disposto tutte le misure di sicurezza necessarie per ridurre al minimo il rischio di trasmissione del virus ed è stata avviata la sanificazione degli ambienti, comprese le sale operatorie. In Italia sono oltre 520 le persone contagiate dal coronavirus, 14 i deceduti positivi al test.

Contagiati un dermatologo del Policlinico e due specializzandi

Il caso dell'ospedale San Paolo è simile a quello riscontrato nei giorni scorsi al Policlinico di Milano, dove  un dermatologo era risultato positivo al coronavirus dopo il ricovero per una polmonite. Aveva viaggiato all'estero per alcuni convegni, ma non in paesi giudicati a rischio. In seguito sono risultati positivi anche due specializzandi che avevano lavorato con lui.

L'ospedale di Cremona in trincea

In Lombardia è particolarmente critica la situazione dell’ospedale di Cremona, il più vicino alla zona rossa. Qui sono una sessantina i pazienti ricoverati per le conseguenze del virus, 18 dei quali in condizioni gravi. La struttura ha raddoppiato i posti letto nel reparto di malattie infettive e sospeso tutte la attività rimandabili, ma è comunque sotto pressione e ha chiesto il trasferimento di alcuni malati in altri ospedali lombardi.

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