Positiva al Coronavirus una donna di Fiumicino nel Lazio: era stata a Bergamo
Nuovo caso di coronavirus nel Lazio dove una donna di Fiumicino è risultata positiva al nuovo coronavirus Covid-19. La conferma è arrivata in serata dall'Istituto Spallanzani dove sono stati effettuati i test dopo la comparsa dei primi sintomi. Stando a quanto si apprende la donna, residente nel Comune sul litorale della provincia di Roma, sarebbe stata a Bergamo nei giorni scorsi e al rientro a casa avrebbe iniziato ad accusare i primi sintomi: da qui la decisione di contattare l'Asl di riferimento per sottoporsi ad accertamenti, poi effettuati presso l'ospedale Spallanzani. Come si apprende dall'Istituto nazionale di Malattie Infettive "oltre alla paziente positiva, anche la sua famiglia è stata portata in isolamento allo Spallanzani, dove resterà sotto osservazione". Si tratta di una donna sposata, con due figli adolescenti.
Guariti gli altri tre casi accertati allo Spallanzani
Finora i casi positivi al coronavirus nel Lazio sono stati tre, tutti provenienti da fuori Regione. Tutti pazienti sono guariti e risultati negativi ai test: si tratta della coppia di cinesi originari di Wuhan e del ricercatore emilano rientrato sempre dalla città Cinese dove è partito il focolaio dell'epidemia. Niccolò, lo studente diciassettenne rientrato da Wuhan con volo militare, dopo un periodo di osservazione allo Spallanzani, domani sarà dimesso e potrà riabbracciare mamma e papà. Il suo rientro in Italia è stato posticipato a causa della febbre che lo ha trattenuto in Cina, impedendogli di salire sull'aereo, ma è risultato negativo ai test sul nuovo coronavirus e ora può tornare a casa.
Coronavirus in Italia, 21 morti: 821 persone contagiate, 46 guarite
Intanto continua ad aumentare il numero di contagi da coronavirus in Italia: questo pomeriggio il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha fornito in conferenza stampa il nuovo bollettino sulla situazione in Italia. "A questa sera alle 17 i pazienti affetti da coronavirus sono in totale 821, a cui si aggiungono 46 guariti e 21 morti. Tra queste 21 voglio precisare che si tratta di persone (quelle di oggi sono tre ultra 80enni e un ultra 77enne) che non sappiamo se sono decedute a causa del coronavirus. La metà, 412, sono persone asintomatiche o con sintomi lievissimi e quindi non ospedalizzate. Poi ci sono 345 persone ricoverate negli ospedali con sintomi e 64 in terapia intensiva. Quindi rispetto a ieri un incremento di otto unità", ha spiegato Borrelli. Ad oggi sono 13 le regioni interessate e due i focolai principali, uno nel Lodigiano e un altro nel Veneto a Vo' Euganeo.