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Covid 19

Perché Borrelli non sarà presente alla conferenza stampa della Protezione Civile

La quotidiana conferenza stampa delle 18 sull’evoluzione dell’epidemia coronavirus in Italia oggi pomeriggio si terrà, a differenza di quanto precedentemente annunciato, ma non ci sarà il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che ha accusato sintomi febbrili. A quell’ora ci sarà anche un intervento del Presidente del Consiglio alla Camera dei Deputati.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE ORE 17.40 – Al fine di garantire una continua e puntuale informazione rispetto all'emergenza Coronavirus, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, si terrà presso la sede della Protezione Civile, una conferenza stampa di aggiornamento. Al posto di Angelo Borrelli ci sarà l'ing. Luigi D'Angelo, Direttore Operativo del Dipartimento della Protezione Civile.

La consueta conferenza stampa delle 18 sull'evoluzione dell'epidemia coronavirus in Italia oggi pomeriggio non si terrà. Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli – che finora ha sempre fornito l'aggiornamento quotidiano sull'andamento del contagio – ha infatti accusato sintomi febbrili questa mattina mentre stava partecipando a una riunione del comitato operativo. Come comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile al commissario è stato fatto un nuovo tampone per il coronavirus dopo quello negativo di alcuni giorni fa e si attende l'esito dell'esame. Il punto stampa è stato quindi annullato, ma i dati saranno comunque disponibili sul sito della Protezione Civile e – come ogni giorno – anche su Fanpage.it.

Coronavirus, oggi alle 18 Conte riferisce alla Camera dei Deputati

Sempre oggi, e sempre alle 18, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte interverrà alla Camera dei Deputati per una informativa in merito all’emergenza Covid-19; domani, alle ore 10, il capo del governo invece interverrà al Senato della Repubblica. È la prima volta, da quando è esplosa l'epidemia di coronavirus in Italia, che il primo ministro riferisce al Parlamento. Come annunciato ieri nel corso della conferenza stampa lo farà ogni 15 giorni: è scritto nero su bianco anche nel nuovo decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri. L'attività dell'esecutivo, dunque, da oggi pomeriggio ad essere sottoposta al controllo e alla verifica delle Camere che, insistono a ribadire i due presidenti, Roberto Fico e Elisabetta Casellati, non sono mai state chiuse.

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