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Covid 19

Per ridurre il panico da Coronavirus saranno comunicati solo il numero dei morti e dei casi più gravi

“In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti” ha annunciato l’infettivologo dello Spallanzani Giuseppe Ippolito, spiegando che coloro che risultano positivi ai tamponi ma senza sintomi andranno in una lista separata ma non si sommeranno più ai contagi.
A cura di Antonio Palma
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"No ad allarmismi, non dobbiamo aver paura. Tutto il Paese deve cercare di non vivere in modo soverchiamente drammatico l'emergenza Coronavirus”, può essere racchiusa in queste parole del Premier Giuseppe Conte la nuova svolta comunicativa delle autorità italiane dopo il panico generato dai continui casi di positività al Coronavirus segnalati i questi giorni da regioni e protezione civile. Da questo momento in poi infatti è stato deciso che per ridurre il panico saranno comunicati solo il numero dei morti e quelli dei casi più gravi ovvero le persone che mostrano i sintomi della malattia e per questo vengono curati. Nel conteggio quotidiano della protezione civile, arrivato oggi a 650 contagiati, 17 morti e 45 guariti, spariranno man mano dunque tutte quelle persone asintomatiche che mai hanno mostrato i sintomi della malattia e che in poco tempo sono anche guarite.

Ovviamente chi risulta positivo al tampone sarà comunque segnalato alle autorità competenti e sottoposto a quarantena in isolamento in casa ma sparirà dai conteggi generali resi pubblici ai cittadini. "In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti come avviene negli altri Paesi del mondo” ha annunciato infatti l'infettivologo dello Spallanzani Giuseppe Ippolito, spiegando: “Coloro che risultano positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo, andranno in una lista separata ma comunque estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica”. Già in precedenza il direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani aveva ricordato. che "Noi dobbiamo dire che le persone sono morte con il coronavirus. Se noi iniziamo a dire che sono morte per il coronavirus ci dimentichiamo della loro storia patologica pregressa".

Ricciardi (Oms): "I contagi da coronavirus solo se validati da ISS"

In questo senso si era espresso anche Walter Ricciardi, membro dell'Oms e consulente del governo, spiegando che "I casi positivi al Coronavirus si possono definire solo dopo la conferma dell'Istituto superiore di sanità” e non subito dopo i primi controlli.” Le Regioni hanno l'obbligo morale di seguire le indicazioni centrali altrimenti si genera il panico collettivo” ha sottolineato il consulente del ministro della Salute

Ilaria Capua: "Sul numero di contagi l'Italia ha diagnosticato di più"

Sul numero di contagi da coronavirus in Italia anche la virologa Ilaria Capua a Fanpage.it aveva messo in guardia dai dati diffusi spiegando: “L’Italia sembra essere uno dei Paesi col più alto numero di contagi. Ecco: io sono convinta che diversi Paesi europei hanno casi di Coronavirus che verranno diagnosticati nei prossimi giorni. Nelle prossime settimane si chiarirà anche questo aspetto, così come l’effettiva estensione del contagio in Italia. Forse, molto banalmente, abbiamo diagnosticato di più e prima”

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