Passeggero della nave Westerdam in quarantena volontaria a Sanremo
Un passeggero della nave da crociera Westerdam fatto sbarcare nei giorni scorsi in Cambogia dopo l'emergenza coronavirus, è attualmente in isolamento volontario nella propria abitazione in Liguria Lo rende noto Alisa, l'Agenzia ligure per la sanità. Come spiega l'ente sanitario, l'uomo ha aderito alle raccomandazioni del Ministero della salute per chi rientra dalla Cina e dai Paesi a rischio per l'epidemia scatenata dal nuovo coronavirus e si è sottoposto a isolamento fiduciario volontario al proprio domicilio. Qui "sarà sottoposto alle misure di sorveglianza sanitaria previste dal protocollo implementato dala Regione Liguria" fa sapere la stessa l'Agenzia ligure per la sanità. Secondo quanto apprende l'Ansa, il cittadino vive a Sanremo.
Come comunicato nelle scorse ore, a bordo dalla nave Westerdam, dove erano stati segnalati casi di coronavirus, c'erano anche altri quattro italiani: uno è rientrato in Germania dove vive e non presenta sintomi ed è anche lui in isolamento volontario domiciliare. Niente sintomi ma quarantena volontaria anche per un altro connazionale rientrato nella sua abitazione in Slovacchia. Gli ultimi due, invece , sono italo-brasiliani, e sarebbero ancora a bordo della nave, in attesa del risultato dei test e in procinto di tornare direttamente in Brasile. Come aveva spiegato il ministero della Salute, uno solo invece era rientrato in Italia. L'uomo non presenterebbe sintomi della malattia ma è monitorato costantemente dalle autorità sanitarie locali.
"Non c'è pericolo, Sono stati applicati tutti i protocolli del Ministero della Salute, la persona è sotto sorveglianza, ma non presenta i sintomi del coronavirus" lo ha dichiarato il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che oggi è stato chiamato dalla Asl per essere informato della presenza del suo concittadino in isolamento volontario. "L'Asl mi ha informato che non c'è alcun pericolo, ma resta sotto osservazione, attualmente è in isolamento volontario a casa propria e lo terranno monitorato" ha spiegato il primo cittadino.
I cinque italiani sulla nave da crociera Westerdam avevano dovuto affrontare la stessa sorte di tutti i passeggeri a bordo, costretti a rimanere in mare per dieci giorni, dopo il rifiuto di farli sbarcare da parte di ben cinque paesi . La svolta il 12 febbraio scorso quando le autorità della Cambogia hanno dato il via libera dopo le rassicurazioni della compagnia Holland America Line che aveva spiegato che a bordo non c'era nessun caso di contagio. Peccato però che poco dopo lo sbarco, una anziana di 83 anni è risultata positiva a un test fatto in Malesia, dove nel frattempo era arrivata su un volo charter insieme al marito. Molti ormai erano già partiti per i Paesi di provenienza ed è stato impossibile controllarli al loro arrivo.