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Covid 19

Coronavirus, Oms: “Letalità nel mondo è del 3,4%”

Gli ultimi dati di letalità forniti nella conferenza stampa giornaliera dell’Oms indicano che “In tutto il mondo circa il 3,4% dei malati di Covid-19 sono morti. A paragone, l’influenza stagionale uccide circa l’1% dei contagiati”. Rispetto alla normale influenza il virus causa una malattia più grave, perché “contro Covid-19 nessuno ha anticorpi e tutti sono suscettibili all’infezione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo gli ultimi aggiornamenti sull'epidemia da coronavirus dall'Organizzazione mondiale della Sanità, l'indice di letalità, cioè il rapporto tra il numero di morti per il Covid-19 e il numero delle persone infette, in un dato intervallo di tempo, è ancora basso, ma più alto di un'influenza normale. "In tutto il mondo circa il 3,4% dei malati di Covid-19 sono morti. A paragone, l'influenza stagionale uccide circa l'1% dei contagiati". Lo ha detto il capo dell'Oms, Adhanom Ghebreyesus, nel corso della conferenza stampa odierna sull'epidemia da coronavirus.

I dati di letalità forniti nella conferenza stampa giornaliera dell'Oms rispetto al numero totale di casi segnalati, indica una percentuale del 4,2% nella provincia cinese dell'Ubei (la più colpita), del 3,2 % per l'Iran che ha 77 morti e del 2,5% per l’Italia che però ha una popolazione in media più longeva.

"Secondo i dati forniti dalla Cina – ha continuato Ghebreyesus – solo l'1 per cento dei casi segnalati di coronavirus non mostra sintomi e la maggior parte li sviluppa sintomi entro due giorni dal contagio", ha affermato il segretario generale dell'organizzazione. L'Oms ha anche messo in guardia dal "rapido esaurimento" delle scorte di dispositivi di protezione, come mascherine e guanti, per combattere l'infezione, una carenza che rischia di compromettere la risposta alla diffusione dell'epidemia in tutto il mondo. "L'Oms ha spedito quasi mezzo milione di dispositivi di protezione individuale in 27 paesi, ma le scorte si stanno esaurendo", ha avvisato Adhanom Ghebreyesus.

Altro dato significativo è quello dei Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC) cinesi, secondo cui il tasso di letalità nei pazienti che non presentano altri problemi di salute è stato dello 0,9%.

"Ora, con più dati alla mano – ha ricordato – stiamo capendo di più di questo virus. Non è Sars, non è Mers e non è influenza. È un virus unico con caratteristiche uniche. Covid-19 e influenza stagionale causano entrambe malattia respiratoria e si diffondono allo stesso modo con goccioline di salive da chi è malato".

"Ma ci sono differenze importanti fra queste due infezioni: la prima è che Covid-19 non si trasmette così efficientemente come l’influenza. Covid-19 inoltre causa una malattia più grave dell’influenza stagionale, anche perché molti hanno immunità per l’influenza, mentre contro Covid-19 nessuno ha anticorpi e tutti sono suscettibili all’infezione".

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