Nuove norme contro rincaro prezzi mascherine: “La guardia di finanza ha avviato i controlli”
Le mascherine sono esaurite. E l'Amuchina e i detergenti per mani pure. L'emergenza sanitaria creata con i primi contagi da Coronavirus in Italia ha spinto le persone a recarsi in farmacie, supermercati e negozi qualunque a fare rifornimento di tali bene, lasciando le attività senza scorte. La riduzione di offerta ha conseguentemente indotto la domanda a cercare altrove i prodotti, virando su internet, dove però i prezzi hanno subìto un rincaro esagerato.
Il rincaro prezzi raccontato da Fanpage.it
Già qualche giorno fa, qui su Fanpage.it, abbiamo parlato dell'aumento spropositato di determinati beni sul sito di acquisti più famoso al mondo, Amazon. Sul negozio online americano, c'è stato qualcuno che, come sempre, ha cercato di approfittarsi della situazione per gravare sulle spese dei cittadini e provare ad arricchirsi maggiormente. Così, c'erano flaconcini di Amuchina – che solitamente costano quattro euro – a 50 euro. O mascherine vendute singolarmente, come nel video, a 200 euro. Un rincaro prezzi sproporzionato e non giustificato, che ha scatenato polemiche e indignazione.
Il vice ministro dell'Economia: La guardia di finanza ha avviato i controlli
E ora intervengono anche le istituzioni. "Stiamo vagliando l'ipotesi di adottare norme per contenere i prezzi ed evitare aumenti ingiustificati", ha detto il vice ministro dell'Economia Laura Castelli a "Radio Anch'io". La numero due del ministero ha assicurato di averne già parlato con il ministro Roberto Gualtieri, rivelando che "la guardia di finanza ha avviato controlli su questi rincari anomali". Fissato per le 16 di oggi pomeriggio, martedì 25 febbraio, l'incontro con il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli per definire gli interventi.