Coronavirus, Niccolò è tornato in Italia. I medici: “Sta bene”
Alle 7,38 di oggi sabato 15 febbraio, nella base di Pratica di Mare è atterrato l’aereo proveniente da Wuhan con a bordo Niccolò Cicogna, lo studente 17enne di Grado costretto due volte, a causa della febbre, a restare nella città cinese da dove si è diffusa l’epidemia di coronavirus Covid-19. Ad attenderlo sulla pista dell’aeroporto, oltre alla sua famiglia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio Niccolò sta bene e dopo circa 13 ore di volo e è stato trasferito all’ospedale Spallanzani dove trascorrerà la quarantena. Il terzo tentativo di rientrare a casa è finalmente andato a buon fine.
Il ragazzo è in ottime condizioni
Niccolò è in ottime condizioni, hanno detto i medici, "presenta una febbricola e non manifesta altra sintomatologia. Appare sereno e di ottimo umore. Continua a rimanere in osservazione". Il bollettino medico dice che sul giovane "è stato effettuato un tampone naso-faringeo per la ricerca del nuovo coronavirus e di altri eventuali agenti patogeni". Niccolò ha parlato con la madre al telefono chiedendole "del prosciutto. Era sereno e tranquillo", ha detto l'assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato.
"Bentornato a casa, Niccolò!"
Risultato negativo a tutti i test successivi prima dell’imbarco, lo studente originario di Grado, in Friuli, ha viaggiato in isolamento, protetto in una struttura cosiddetta di “alto biocontenimento” con l’assistenza dei medici della forza armata azzurra. Si tratta di una speciale barella protetta da un involucro di Pvc con potenti filtri che impediscono il passaggio di particelle potenzialmente infette e che permette l'osservazione e il trattamento del paziente. “Appena atterrato il volo che ha riportato Niccolò in Italia. Bentornato a casa!", è il messaggio su Facebook pubblicato da Di Maio. Nel post anche il video dell'aereo dell'Aeronautica militare che atterra all'aeroporto di Pratica di Mare con Niccolò a bordo.