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Nella zona rossa del Lodigiano arriva l’esercito: aumentano i check point

È arrivato anche l’esercito nella zona rossa del Lodigiano e sono aumentati i check point sulle vie di accesso all’area del focolaio di coronavirus. Nelle ultime ore ci sono state però diverse segnalazioni di casi di persone che sono uscite dall’isolamento passando per strade secondarie, in bicicletta o a piedi attraverso i campi.
A cura di Simone Gorla
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È arrivato anche l'esercito nella zona rossa del Lodigiano al centro del focolaio di coronavirus. I militari aiuteranno le forze dell'ordine nelle operazioni di controllo delle strade. È infatti vietato al momento entrare e uscire dai comuni dell'area in quarantena. I check point sono passati così da 15 a 35. Lo ha riferito il capitano Michele Capone, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Lodi.

Coronavirus, nella zona rossa è arrivato l'esercito per controllare gli accessi

L'ufficiale dell'Arma ha chiarito che "i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all'interno della zona rossa". Tutte le vie di comunicazione sono presidiate dai posti di blocco, ma nelle ultime ore ci sono state molte segnalazioni di casi di cittadini che sono usciti dall'isolamento passando per strade secondarie, in bicicletta o a piedi attraverso i campi. Un comportamento irresponsabile e da evitare. Il controllo dell'area è resto complicato dalla vastità del territorio, in gran parte agricolo.

Quali sono i comuni della zona rossa in Lombardia

La zona rossa individuata da Regione Lombardia, Protezione civile e ministero della Sanità comprende i comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. In tutta l'area sono vietati gli assembramenti pubblici, annullati gli eventi di ogni genere, chiuse le scuole, gli uffici pubblici, le attività commerciali non essenziali. I mezzi pubblici sono fermi e il servizio ferroviario sospeso. Per il resto della Lombardia è attivata invece la "zona gialla", con limitazioni più lievi.

Ilaria Capua: Virus è meno letale di quanto temiamo

In un intervento su Fanpage.it, la virologa Ilaria Capua ha sottolineato che il virus probabilmente "sta circolando da settimane, se non da mesi, in Italia. E di questo dobbiamo ritenerci fortunati". Il fatto che il contagio si sia allegato "vuol dire che è meno letale di quanto temiamo sia. E che ci abbiamo convissuto già da tempo senza particolari problemi".

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