Negozio di dolciumi vende igienizzante solo con spesa minima di 10 euro: “Vergognoso”
In questi giorni di piena emergenza Coronavirus c'è un prodotto, più degli altri, che sembra ormai essere davvero introvabile: si tratta del gel igienizzante per le mani, Amuchina e simili. Le scorte finiscono rapidamente dagli scaffali dei supermercati e le aziende produttrici ne hanno aumentato la produzione per cercare di stare dietro alle richieste da parte della popolazione. Mentre c'è chi, come una farmacia di Milano, ha meritoriamente deciso di distribuire gratuitamente il gel sfuso ai clienti che si recano nell'esercizio commerciale con un flacone da casa, ci sono anche i casi opposti di chi specula sull'emergenza, aumentando a dismisura il prezzo delle confezioni di gel, anche online, o in altre maniere più subdole, come documentato da Fanpage.it.
La denuncia di alcuni utenti: Vergognoso e incivile
È quanto sta accadendo all'Odstore di Cusago, alle porte di Milano, punto vendita di una catena che vende prodotti dolciari: caramelle, cioccolatini e anche prodotti salati. Come documentato anche dai volantini apparsi sulla pagina Facebook ufficiale, all'interno del negozio è stato posto in vendita il gel igienizzante, al prezzo di 3,99 euro, ma vendibile solo a fronte di un acquisto minimo di 10 euro. "Leccati le dita in tutta sicurezza – recita il volantino pubblicitario dell'Odstore -, da noi puoi farlo!". Un'iniziativa di marketing decisamente discutibile, che ha suscitato sui social network le critiche di alcuni utenti: "È vergognoso, incivile e da denuncia una cosa del genere – ha scritto un utente – Se hai un prodotto in esposizione in vendita tu me lo devi vendere e basta, cosa ca… e’ questa storia?".
Dal punto vendita si giustificano: "Disposizioni dell'azienda"
Tanti coloro che hanno commentato il post dell'utente, con epiteti poco gentili come "sciacalli" e "speculatori". Contattati direttamente da Fanpage.it, dal punto vendita di Cusago hanno confermato che effettivamente il gel igienizzante non viene venduto singolarmente, ma solo a chi fa un acquisto minimo di 10 euro: "Disposizioni dell'azienda", è la formula dietro cui si trincerano i dipendenti quando gli viene fatto notare che, in piena emergenza per il Coronavirus, assumere una decisione del genere sembra quanto meno fuori luogo, se non una vera e propria speculazione.