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Covid 19

Morto per Coronavirus Padre Gianpietro il frate dei poveri

Padre Gianpietro Vignandel, frate cappuccino molto conosciuto nella città di Trento è una delle tante vittime del Coronavirus. Una vita per i poveri e i bisognosi quella di Padre Gianpietro che è morto dopo una settimana di terapia intensiva, con le sue condizioni di salute peggiorate anche per il sopraggiungere di complicazioni.
A cura di Marco Beltrami
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Veniva bonariamente soprannominato "Fra Tuck" per la somiglianza con il celebre personaggio di Robin Hood. Padre Gianpietro Vignandel, frate cappuccino molto conosciuto nella città di Trento è una delle tante vittime del Coronavirus. Una vita per i poveri e i bisognosi quella di Padre Gianpietro, che si è arreso dopo una settimana di sofferenze nel reparto di terapia intensiva, con le sue condizioni che sono peggiorate in maniera rapida anche a causa di altre complicazioni.

Coronavirus, morto il frate dei poveri Gianpietro Vignandel

Tutta la comunità trentina, piange la morte di padre Gianpietro Vignandel, una figura molto conosciuta e amata da tutti. Secondo quanto riportato da L'Adige.it, il corpulento frate, è stato ricoverato in terapia intensiva non più tardi di una settimana fa dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Le sue condizioni di salute sono peggiorate rapidamente, anche a causa di altri problemi di salute e per lui non c'è più stato nulla da fare. Dopo una vita a contatto con i poveri e i bisognosi sulle colline di Trento (era uno dei principali fautori della mensa, oltre che economo del Convento), "Fra Tuck" è stato costretto ad "andarsene" da solo, senza amici o familiari al seguito. I parenti residenti in Veneto non hanno potuto infatti salutarlo l'ultima volta alla luce delle obbligatorie restrizioni legate al COVID-19

Il convento di Trento ricorda Frate Giampietro

Il confratello padre Ezio Tavernini ha ricordato così Frate Giampietro, che era a Trento da tre anni, dopo aver trascorso quasi 15 anni a Venezia: "Era un buono di natura e lascia un buon ricordo nel cuore di noi tutti. Era il braccio destro di padre Massimo Lorandini nella gestione della mensa e dei volontari. Purtroppo sono insorte molte complicazioni che hanno minato il suo fisico. Ma la certezza della nostra fede è che alla fine del cammino non c'è la croce, ma c'è la risurrezione".

Convento di Trento in difficoltà a causa del COVID-19

Padre Massimo Lorandini, superiore del convento dei cappuccini di Trento, ha annunciato la morte di Padre Gianpietro, dopo che nei giorni scorsi aveva parlato di lui come di una "roccia di 90 anni che va sgretolandosi". Grande preoccupazione per la situazione del convento di Trento, con tutti e dieci i frati che sono stati colpiti dal COVID-19. Padre Massimo ha definito il momento un "calvario". E purtroppo si è interrotta anche la mensa per i poveri che prosegue ora con la distribuzione di panini o prodotti in scatola.

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