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Covid 19

Morto per Coronavirus il medico di base Marcello Natali: era segretario dei medici di famiglia a Lodi

Marcello Natali, medico di base di 57 anni, è morto a Milano dove era ricoverato a causa del Coronavirus. Natali era il segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi. Originario di Bologna, esercitava la sua attività a Codogno, dove si è sviluppata l’epidemia di Covid-19. “Non ho più lacrime, non meritavi questo. Non meritiamo questo”, ha scritto il segretario generale della Fimmg Scotti.
A cura di Francesco Loiacono
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È morto a Milano, dov'era ricoverato per Coronavirus, il segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi, Marcello Natali. Il dottore aveva 57 anni: era nato a Bologna, dove aveva studiato e si era laureato in Medicina e chirurgia, ma esercitava la sua professione di medico di famiglia nella zona di Codogno, nel Lodigiano, lì dove è scoppiata l'epidemia di Covid-19 che finora ha contagiato oltre 16mila persone nella sola Lombardia e oltre 31mila in tutta Italia.

Il segretario della Fimmg: Non ho più lacrime, non meritiamo questo

Natali era stato ricoverato prima a Cremona e poi a Milano a causa di una grave polmonite bilaterale. Le sue condizioni erano molto critiche, tanto che già ieri per errore la Fimmg aveva diffuso la notizia della sua morte. Oggi, purtroppo, la notizia tanto temuta è arrivata. Il segretario generale della federazione, Silvestro Scotti, ha scritto su Facebook: "Ho sperato di poter ridere con lui domani del mio errore sulla sua morte, ho sperato……. non ho più lacrime ciao Marcello Natali amico di sempre, non meritavi questo. Non meritiamo questo".

Tanti i decessi per Coronavirus tra i medici di famiglia: è allarme

Il grido di dolore del segretario Scotti è quello di una categoria, quella dei medici di base, che si sta trovando a piangere la morte di molti colleghi a causa del virus. Ieri due le vittime: all'ospedale Carlo Poma di Mantova è deceduto Franco Galli, 66enne medico di base di Medole, in provincia di Mantova, mentre nella Bergamasca è morto Mario Giovita, anche lui medico di famiglia di 65 anni. Il presidente dell'Ordine dei medici di Bergamo Guido Marinoni ha lanciato l'allarme a Fanpage.it: "I medici si ammalano perché vanno a lavorare senza protezioni, perché l'Ats non le ha fornite. Così restano contagiati, qualcuno muore, ma soprattutto infettano i pazienti".

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