Ministero Interno: “Mascherina con valvola diffonde il contagio da Coronavirus”. Ma arriva la smentita
Un ministero fornisce l'indicazione, l'altro lo smentisce. Succede a proposito delle mascherine FFP2 ed FFP3 con valvola che stando a un documento ufficiale sarebbero "assolutamente sconsigliate" per la popolazione, ma anche per le forze dell'ordine e i dipendenti di negozi di alimentari o uffici aperti al pubblico, perché "dalla valvola della mascherina fuoriescono le esalazioni (che equivale a diffondere il possibile contagio, è come non averle)". È quanto si legge in un vademecum redatto un’agenzia formativa accreditata della regione Piemonte, Asso.forma, condiviso in una circolare del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile del ministero dell'Interno, comando provinciale dei vigili del fuoco di L'Aquila.
Il ministero della Salute smentisce
L'indicazione però viene smentita nell'arco di poche ore dal Ministero della Salute. Il sottosegretario Sandra Zampa, in un’intervista a Il Gazzettino, ha precisato: "È totalmente infondato sostenere che le mascherine con valvola diffondono il contagio e che quindi sono pericolose", ha chiarito l'esponente dell'esecutivo. Il vademecum, ha aggiunto, "ha informazioni totalmente infondate" e "gli unici titolati a dire quali sono le caratteristiche delle mascherine sono il ministero della Salute e l’Istituto superiore della sanità sui cui siti istituzionali si trovano rapporti corretti". È quindi grande la confusione anche da parte delle istituzioni, se è vero che un ramo del governo fornisce, tramiti canali ufficiali ripresi anche da amministrazioni comunali, informazioni ai cittadini che un altro ramo definisce totalmente infondate.
Il vademecum: No a maschere con valvola per cittadini e lavoratori
"Si ritiene contenga utili informazioni sull’utilizzo delle citate mascherine a beneficio di tutto il personale, anche al di fuori dell’attività lavorativa", si legge nel documento che è stato condiviso anche da alcune amministrazioni comunali della zona. L'opuscolo dell'agenzia piemontese – il cui accredito, ha spiegato il sottosegretario Zampa, sarà cancellato – spiegava che attraverso le mascherine con valvole i lavoratori "si contaminerebbero uno con l’altro tra colleghi". Cittadini e addetti alle vendite dovrebbero quindi usare "mascherine senza valvola o chirurgiche o fatte in casa con tessuti pesanti che assorbano l’esalazione ed umidita trattenendola e non rilasciandola". Anche questa indicazione è stata smentita.