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Covid 19

Mascherine anti Coronavirus vendute fino a 1000 euro l’una con annunci ingannevoli

In molte zone, soprattutto del Nord Italia, farmacie e supermercati hanno terminato le scorte dei dispositivi protettivi indicati per il Coronavirus e in molti su internet si approfittano della situazione per vendere a 200, 300 euro l’una delle semplici mascherine che normalmente costerebbero pochi euro.
A cura di Sacha Biazzo
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Mentre sale il numero dei contagiati da Coronavirus in Italia, in molti si approfittano della paura che si sta diffondendo per fare business con i dispositivi per proteggersi dal virus ma anche con i più comuni detergenti come l'Amuchina che su internet è arrivata a costare 200 euro.

Le mascherine che stanno andando a ruba sono quelle consigliate dall'Organizzazione mondiale della sanità, che hanno classe di protezione FFP2 o FFP3, il che significa che hanno un'efficacia filtrante delle microparticelle del 92% e del 98%.  Normalmente il prezzo di queste mascherine è di pochi euro, ma su internet è cresciuto in maniera esponenziale. Molte farmacie e supermercati, infatti, hanno finito le scorte e per questo il mercato si è spostato online, dove i prezzi vengono gonfiati.

Facendo una semplice ricerca sui siti di e-commerce, è facile vedere che in mezzo a tanti venditori onesti, che hanno tenuto il prezzo stabile, molti sono arrivati a quotare una mascherina anche 220 euro, 300 euro, qualcuno addirittura ha messo una mascherina all'asta a più di 1000 euro. Guardando nella cronologia degli acquisti è facile riscontrare che fino a pochi giorni fa, quindi prima della diffusione del virus in Italia, le stesse identiche mascherine erano vendute dai medesimi venditori al massimo a 5 o 7 euro. Un vero business a giudicare dai quantitativi acquistati nell'ultimo giorno (anche 550 o 700 operazioni in sole 24 ore per ogni venditore) sta fruttando centinaia di migliaia di euro.

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C'è di più. Gli annunci con i quali vengono sponsorizzate queste mascherine utilizzano il claim "Anti Coronavirus" facendo leva quindi proprio sulla paura di essere contagiati. Chiamando questi venditori, le persone preposte alle vendite si lanciano addirittura nel dispensare consigli e informazioni sul Coronavirus privi di qualsiasi validità scientifica, spesso traendo in inganno l'acquirente. Dalle nostre verifiche, molte delle aziende che abbiamo interpellato, si sono lanciate in questo business da pochi giorni, mentre prima si occupavano di altro: dal ferramenta alle cover per cellulari.

Secondo dati Ansa, la vendita di mascherine dopo la diffusione del Coronavirus in Italia è aumentata del +427%. L'Organizzazione mondiale della sanità nel frattempo ha chiesto di evitare l'accaparramento selvaggio. Le scorte globali sono praticamente esaurite e chiede uno stop agli acquisti inappropriati da parte di persone che non ne hanno un reale bisogno poiché servono soprattutto a medici e paramedici, oltre a chi si trova nelle zone focolaio.

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